Rave party di Halloween a Modena: il Governo pronto a un decreto

Sono arrivati in almeno 3.000, molti anche dall'estero: chi in auto, chi in camper, decisi a trascorrere questi giorni tra musica e balli, per festeggiare Halloween in un capannone abbandonato a nord di Modena. 

Ma dal Governo è arrivata la risposta ferma: il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di adottare ogni iniziativa per interrompere il rave party, in accordo con l'Autorità giudiziaria, in modo da sgomberare l'area il prima possibile.

Non solo. Nel consiglio dei Ministri in programma tra poche ore - il primo esecutivo dopo l'insediamento del nuovo Governo Meloni - si dovrebbe firmare un decreto ad hoc. 

Il rave illegale a Modena

Il rave, organizzato in modo illegale e occupando abusivamente un capannone abbandonato, oltre a preoccupare le autorità di pubblica sicurezza, ha creato disagi in zona. Code e traffico sono andati in tilt, anche per la concomitanza con un evento al padiglione fieristico poco lontano, Skypass, dedicato alla montagna e agli sport invernali. 

Le criticità maggiori si registrano lungo la via Emilia Ovest e sulla tangenziale, con lunghi incolonnamenti. "A causa di un evento in zona una volta usciti dall'autostrada consigliamo di raggiungere la fiera prendendo la tangenziale e uscendo all'uscita 16", comunica Autostrade. 

Il rischio insicurezza

Ad allarmare, però, sono i rischi per la sicurezza (a maggior ragione dopo la strage di Halloween a Seul), con il ministro dell'Interno, Piantedosi, deciso a firmare un decreto che preveda "nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione ed intervento" per evitare il ripetersi di situazioni analoghe, già verificatesi in passato, come si legge in una nota del Viminale.

Nel frattempo intorno all'area del rave, chiamato "Witchek" ("strega" in inglese) carabinieri e polizia hanno creato subito un cordone di sicurezza, monitorando la situazione. 

In Prefettura, invece, convocato un "comitato per l'ordine e la sicurezza", per fare il punto sulla gestione della situazione.