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Bankitalia boccia il tetto al contante e la Flat Tax del Governo

Nel suo intervento in Commissione, il responsabile della Banca d’Italia spiega le conseguenze delle misure promosse dall’esecutivo, dalla Flat Tax ai Pos

Bankitalia boccia il tetto al contante e la Flat Tax del Governo

Quello arrivato dalla Banca d’Italia è suonato come uno stop, una “bocciatura” all’esecutivo sul tema del tetto al contante. Ma l’intervento di XX Settembre ha toccato anche la soglia dei 60 euro per il Pos, che è appena stata modificata dall’esecutivo nel testo della manovra finanziaria e sulla quale, però, il premier Giorgia Meloni si è già detta pronta a una modifica.

 

Il tetto al contante

Le attenzioni di Bankitalia si sono concentrate prima di tutto sul tema del tetto al contante. "Le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l'introduzione di istituti che riducono l'onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del paese che anima il Pnrr e con l'esigenza di continuare a ridurre l'evasione fiscale", ha sottolineato Fabrizio Balassone, capo del servizio Struttura economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio.

Balassone ha parlato anche della Legge di Bilancio, spiegando che "39,2 miliardi è per noi la valutazione dell'importo lordo della manovra. Vedremo se nei prossimi giorni ci sarà da ragionare ulteriormente su questo aspetto", ha detto Fabrizio Balassone, premettendo che "gli allegati tecnici alla manovra sono stati resi disponibili mercoledì scorso: che ci sia qualche arrotondamento che potrà essere rivisto io non lo escludo".

 

Le misure sotto la lente

Ma è anche su altre misure che si è concentrato l’intervento del capo del servizio Struttura economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, a partire dalla Flat Tax. Secondo Balassone, infatti, alcuni interventi come questo "presentano aspetti critici che la Banca d'Italia ha più volte segnalato in passato con riferimento a misure analoghe. La discrepanza di trattamento tributario tra dipendenti e autonomi, e all'interno di questi tra quelli sottoposti a regime forfettario ed esclusi, risulta accresciuta", ha aggiunto Balassone riguardo la nuova tassazione proposta dal Governo.

"In un periodo di inflazione elevata la coesistenza di un regime a tassa piatta e uno soggetto a progressività come l'Irperf comporta un'ulteriore penalizzazione per chi soggetto a quest'ultimo", ha detto Balassone, che ha poi spiegato, riguardo al reddito di cittadinanza, che ha contribuito a non elevare la platea di cittadini in condizioni di povertà, dicendo che “ha rappresentato una tappa significativa nell'ammodernamento del welfare del nostro Paese".

"Secondo l'Inps - ha proseguito - senza reddito di cittadinanza nel 2020 ci sarebbero stati un milione di individui poveri in più. L'attuale assetto della misura non manca di aspetti critici ma con la riforma c'è il rischio di un aumento della povertà".

 

La soglia minima per l’obbligo del Pos

Quanto ai pagamenti in contanti o con moneta elettronica, Balassone ha spiegato che "Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici, è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell'importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito".

Ma sul tema era intervenuta anche Giorgia Meloni, nella nuova rubrica “Gli appunti di Giorgia” sui social.

 

La posizione di Giorgia Meloni

"L'anno in cui c'è stata meno evasione fiscale è stato il 2010 - ha ricordato Meloni - e il tetto al contante era 5mila euro. Più fai salire il tetto al contante meno favorisce l'evasione".

La premier ha parlato anche nello specifico dei pagamenti elettronici. "Ci si dice 'ci volete impedire di pagare con il Pos e volete favorire l'evasione'. Il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia dei 60 euro è indicativa, può essere anche più bassa, c'è un'interlocuzione in corso con l'Ue e vediamo come andrà a finire. Ma l'obbligo per importi così bassi incide tantissimo sui commercianti".

Quanto al reddito di cittadinanza, Meloni ha spiegato: "Voglio aiutare le persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il reddito di cittadinanza ti tiene dove sei, non c'è scampo. Tra percepire il reddito e rubare un'opzione di andare a lavorare forse dovresti prenderla in considerazione - ha aggiunto commentando il video di una donna che si lamentava della stretta al reddito - Più percepirai il reddito, più sarai povero e difficile da inserire nel lavoro. Voglio regalare la dignità del lavoro a persone che non meritano di essere mantenute. Non voglio che la gente sia costretta a votarmi, voglio costruire libertà", ha concluso la premier.

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