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Meno aerei e più treni. Cosa sta cambiando in Francia e in Europa

A causa del caro carburante arriva la richiesta ufficiale da parte di Parigi di cancellare alcune tratte a corto raggio. Via libera da parte di Bruxelles

Meno aerei e più treni. Cosa sta cambiando in Francia e in Europa

L’Unione europea sembra aver imboccato una nuova strada, non solo per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, ma anche sul fronte del contenimento delle emissioni e dei consumi. Se sul riscaldamento esiste già un piano europeo, dal punto di vista dei trasporti la prima a proporre una inversione di rotta è stata la Francia.

 

Meno aerei, sostituiti dai treni

Parigi ha chiesto di cancellare tre tratte aree di corto raggio per risparmiare le emissioni di Co2. Per non creare disagi ai viaggiatori e far venir meno un servizio di collegamento, però, nello stesso tempo è stato proposto di fornire a chi si deve muovere un servizio di trasporto ferroviario adeguato.

Dall’Unione europea è arrivato un primo via libera, con una decisione esecutiva pubblicata in Gazzetta europea lo scorso venerdì.

 

L’unione europea autorizza la riduzione dei collegamenti aerei

Il “sì” di Bruxelles è arrivato dopo che, nel dicembre nell'anno scorso, la Commissione aveva invece espresso qualche riserva sulla proposta iniziale da parte della Francia, soprattutto per eventuali possibili distorsioni in tema di concorrenza. Ma Parigi ha insistito e presentato l’alternativa dei collegamenti ferroviari, sottolineando che la decisione porterà ad un risparmio totale di 55mila tonnellate di emissioni di Co2.

 

Un cambio che riguarda poche tratte

A causa del caro carburante arriva la richiesta ufficiale da parte di Parigi di cancellare alcune tratte a corto raggio. Se quindi sul riscaldamento esiste già un piano europeo, dal punto di vista dei trasporti la Francia è la prima a proporre una inversione di rotta col via libera da parte di Bruxelles. Alla fine l’approvazione da parte delle autorità comunitarie è arrivato ma, come precisato dalla Commissione, riguarderà solo le tre tratte indicate da Parigi: Orly-Bordeaux, Orly-Nantes, Orly-Lione.

"Gli effetti negativi di qualsiasi restrizione dei diritti di traffico sui cittadini e sulla connettività europei devono essere compensati dalla disponibilità di modi di trasporto alternativi a prezzi accessibili, che siano convenienti e più sostenibili", si legge nella decisione esecutiva di Bruxelles.

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