Il TREND in crescita

Quiet quitting, la tendenza a ridurre il lavoro si fa sempre più largo

Meno carrierismo e più spazio al tempo libero e al benessere personale sembrano essere la nuove parole d’ordine che arrivano dagli Usa e dai social

Quiet quitting, la tendenza a ridurre il lavoro si fa sempre più largo

Se si dovesse fare ricorso a uno slogan probabilmente il più adatto sarebbe qualcosa come "meno lavoro, più benessere". Non una novità assoluta, ma il "Quiet quitting", come viene definito negli Stati Uniti, colpisce e in parte sorprende proprio si sta affermando sempre più nella patria del lavoro e della ricerca  dell'affermazione professionale. Insomma, qui dove vige ancor ail principio del "From Rags to richies", ossia la possibilità di ascesa della scala sociale. 

 

Cos'è il Quiet quitting

Eppure da qualche tempo a questa parte anche Oltreoceano sembra che si sia riscoperto il valore del benessere, anche a discapito della carriera. Si tratta proprio del cosiddetto Quiet quitting, che ha avuto nuovo impulso durante e in seguito alla pandemia, quando si è fatto maggior ricorso allo smar working e questo ha offerto la possibilità di scoprire il vantaggio di disporre di più tempo, da dedicare a se stessi, invece che magari agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro. 

 

Fine della Great resignation? 

Se il Covid e le sue conseguenze, come il lockdown, avevano portato alla Great resignation, ossia un'ondata di dimissioni per ritrovare proprio maggiore benessere personale, ora pare che si stia vivendo una fase di assestamento, con la ricerca di nuovi equilibri, che permettano di non rinunciare del tutto al lavoro, ma senza trascurare la vita privata. 

Sui social il fenomeno è tangibile, tanto che fioriscono hashtag e reel dedicati alla nuova tendenza. In pratica, aumenta il numero di chi non vuole più sacrificare la propria vita a causa di orari prolungati da straordinari (magari mal pagati o non pagati affatto) o sacrifici non riconosciuti, lasciando più spazio a relazioni sociali, sport e hobby. 

 

Alla ricerca di un nuovo equilibrio

A sottolineare il crescere di questa tendenza è stata anche una grande testata come il Wall Street Journal, dove Kathryn Dill e Angela Yang hanno spiegato: "Le persone hanno opinioni serie a proposito del non prendere il proprio lavoro troppo sul serio", hanno scritto, non senza ironia e un gioco di parole esplicito. 

Che sia l'inizio di un nuovo Way of life a stelle e strisce? Forse è presto per dirlo, ma pur senza ricorrere alla definizioni inglese anche in Italia si possono cogliere segnali di questa nuova concezione di vita. 

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