SHOPPING NATALIZIO

Natale alle porte: ultimi acquisti. C’è anche lo sciopero dei negozi

Ormai è count down, ma attenzione allo sciopero in programma il 24 e 31 dicembre, oltre alle compere online e alle possibili insidie. Allerta della polizia

Natale alle porte: ultimi acquisti. C’è anche lo sciopero dei negozi

La corsa all’acquisto degli ultimi regali è ormai entrata nel vivo, ma a guastare le feste (o almeno i preparativi) potrebbe essere uno sciopero indetti dai negozianti e che potrebbe riguardare anche i supermercati. La protesta è stata indetta dal sindacato Usb (Unione sindacale di base) dalle 17 fino a fine turno della vigilia di Natale e dell’ultimo dell’anno, per i lavoratori del commercio e della grande distribuzione.

 

Perché arriva lo sciopero del 24 e 31 dicembre

A spiegare i motivi dell’agitazione è stato lo stesso sindacato Usb in una nota in cui è scritto che "sono milioni i lavoratori e le lavoratrici del commercio, della grande distribuzione alimentare, dell'abbigliamento, dell'arredamento casa, che da sempre sette giorni su sette e per 52 domeniche all'anno, e permettono ai cittadini di poter spendere e consumare in qualsiasi momento dell'anno, comprese le festività. È arrivato il momento di restituire un po' di dignità a questa categoria dimenticata da tutti".

L’obiettivo, quindi, è modificare le norme relative alle aperture e ai turni di lavoro. “Abbiamo deciso di iniziare un percorso di lotta proclamando uno sciopero nazionale di categoria nelle giornate prefestive del 24 e del 31 dicembre 2022", scrivono ancora i sindacati.

 

Shopping online: a cosa stare attenti

Se i negozi fisici potrebbero chiudere per alcune ore, quelli online non hanno orari di aperture, ma non per questo non nascondono insidie e pericoli. Secondo un’analisi di Check Point Software condotta sul mese di novembre, circa il 17% di tutti i file malevoli (come malware) distribuiti via e-mail erano relativi a ordini, consegne e spedizioni. Dall’inizio dello scorso mese, inoltre, tra i nuovi siti web creati appositamente per lo shopping online il 4% è risultato illegittimo. Molte anche le segnalazioni di phishing, tramite l’invio di sms o email con loghi che imitano quelli di corrieri o poste.

 

L’allerta della polizia postale

A questo proposito, è arrivato in questo giorni un avvertimento da parte della polizia postale, che mette in guardia da falsi messaggi nei quali si parla di pacchi in arrivo, che risultano “bloccati” e per la cui consegna viene richiesto l’orario nel quale il destinatario si trova in casa. Si chiede, via email, di selezionare un link, con il quale però gli organizzatori del raggiro possono essere in grado di ottenere i dati personali degli utenti, compresi quelli bancari.

La polizia consiglia di non aprire questi messaggi da smartphone e comunque di non selezionare alcun indirizzo internet che venga fornito e che spesso non è certificato (non è infatti https, ma semplicemente http).

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