Bonus patente per i giovani: cos’è, chi ne può usufruire e come

Il Bonus patente per i giovani 2022/2023 è una misura pensata per la fascia d'età compresa tra i 18 e i 25 anni, dunque persone giovani che vogliano conseguire la licenza di guida per i mezzi pesanti. 

Offre la possibilità di usufruire di uno sconto che serve a coprire buona parte del costo della patente di tipo C e D (in varie tipologie, elencate sotto), di cui il settore ha carenza. 

L'obiettivo, dunque, è incentivare il conseguimento di questo titolo per aumentare il numero di autisti e autotrasportatori. 

Ecco cosa è utile sapere. 

Cos'è il Bonus patente per i giovani

Da tempo il settore degli autotrasporti ha carenza di conducenti: da qui la volontà del Governo di incentivare nuove patenti, specie tra i giovani. Il Bonus permette di ottenere uno sconto sulle spese per ottenere la licenza di guida, fino all'80% e con un tetto massimo di 2.500 euro, che comunque copre buona parte dei costi, se si tiene conto che una patente per mezzo pesante può costare intorno ai 4.000 euro. 

I fondi

Il Governo Draghi aveva stanziato 3,7 milioni di euro per il 2022, che si sommano a 5,4 milioni di euro per il 2023 e per ciascun anno fino al 2026, dunque si tratta di un "investimento" di lungo periodo. Lo stanziamento è stato pensato per le patenti di tipo C, C1, Ce, C1E,D, D1, DE e D1E. 

Come ottenere il voucher

Il Bonus viene erogato sotto forma di voucher, che si può "spendere" presso le autoscuole. Anche queste ultime, però, possono registrarsi alla piattaforma messa a punto dal ministero delle Infrastrutture. Per ususfruire dello "sconto", infatti, occorre inserire le proprie credenziali, previa registrazione, per autenticarsi tramite SPID, il Sistema pubblico di identità digitale, o carta d'identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns).

Chi può fare domanda

Occorre essere cittadini italiani e avere un'età compresa tra i 18 e i 35 anni. Una volta ottenuta l'agevolazione, se ne deve usufruire entro 18 mesi. Il Bonus è una tantum e viene assegnato in ordine cronologico rispetto alla presentazione della domanda, dunque chi fosse interessato dovrebbe presentare richiesta quanto prima. Una volta emesso il buono, si presenta all'autoscuola che, anch'essa registrata sulla piattaforma del Ministero, si vedrà rimborsare dallo Stato la somma equivalente entro 30 giorni.