il 310esimo giorno

Ucraina-Ue, summit il 3 febbraio su sostegno finanziario e militare

A rendere noto il vertice, l’ufficio di Zelensky dopo la prima telefonata dell’anno con la von der Leyen. Intanto l’avanzata di Mosca si complica e non poco

Ucraina-Ue, summit il 3 febbraio su sostegno finanziario e militare

Il prossimo 3 febbraio 2023, l’Ucraina e l'Unione europea si incontreranno per un bilaterale a Kiev per discutere del sostegno finanziario e militare europeo. Nel frattempo la guerra continua inesorabile il suo corso arrivando al suo 310esimo giorno di conflitto, ma l'avanzata russa ora sembra trovare immensi ostacoli.

 

Il summit a Kiev

A rendere noto il vertice tra l'Ucraina e l'Europa il prossimo 3 febbraio a Kiev, è stato l’ufficio di Zelensky che ha voluto precisare che il presidente ha discusso i dettagli dell'incontro ad alto livello con il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella sua prima telefonata dell'anno.

In precedenza i due leader avevano discusso insieme della consegna di armi "adeguate" e del lancio del nuovo programma di aiuti finanziari per l'Ucraina di 18 miliardi di euro, adottato a dicembre dal Parlamento europeo. Il presidente Zelensky ha insistito perché entro la fine dell'anno fosse versata una prima tranche al Paese.

 

L'avanzata russa sul campo si complica

Intanto sul campo si continua a combattere. Ma l'avanzata russa sembra complicarsi a causa delle numerose linee di difesa dell'Ucraina, almeno è quello che sembrerebbe emergere dalle stesse parole di Ria novosti  Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, conosciuto anche come "il cuoco di Putin" per i legami con il presidente russo. 

"L'avanzata delle truppe russe a Bakhmut in Donetsk  è complicata da centinaia di linee di difesa delle forze armate ucraine. Lì l'esercito di Kiev ha creato cinquecento linee di difesa" quindi l'avanzata procede con grande difficoltà" ha rivelato Prigozhin all'agenzia di stampa statale russa. "Bakhmut è una fortezza. I nostri militari si scontrano per ogni casa, e dopo la cattura di un'altra casa, non si può dire che la difesa dell'esercito ucraino sia stata sfondata". Ha concluso Prigozhin.

 

L'attacco ucraino di Makiivka

Ma non è tutto. Un'altra profonda ferita è stata inferta dagli ucraini alla Russia, e anche questa è stata amessa dagli occupanti. I blogger filo guerra in Russia hanno commentato l'attacco ucraino di Makiivka che ha provocato decine di  morti fra i soldati di Mosca. Arkhangel "Spetznaz Z", blogger russo da 700mila follower su Telegram, non ha alcun dubbio: "Quello che è accaduto a Makiivka è orribile. Chi ha avuto l'idea di sistemare  un grande numero di militari in un edificio solo, perfino un folle  capisce che anche solo con un attacco di artiglieria ci sarebbero stati molti morti o feriti. Ma ai comandanti non può interessare di  meno. Ogni errore ha un nome". Ha scritto il blogger.

Stesse dure parole anche da Andrey Medvedev, gionalista ultra conservatore deputato della Duma di  Mosca: "Basare le forze militari in edificio invece che in rifugi aiuta direttamente il nemico. E' necessario trarre le conclusioni più dure".

E poi Vladlen Tatarsky, blogger militare ricevuto a settembre da Putin al Cremlino, ha chiesto un tribunale per i vertici militari, definendoli "idioti non addestrati".

 

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