negli Stati Uniti

Kevin McCarthy, eletto neo-speaker alla Camera con lo zampino di Trump

Il leader repubblicano ottiene i voti necessari alla quinta giornata e alla quindicesima votazione. Determinante l’astensione di 6 deputati ribelli

Kevin McCarthy, eletto neo-speaker alla Camera con lo zampino di Trump

Kevin McCarthy, leader della maggioranza repubblicana è stato eletto 55° speaker della Camera dei rappresentanti, alla quinta giornata e alla 15esima votazione, con 216 voti. Determinante l’astensione di 6 deputati che facevano parte dei 20 repubblicani che si erano detti contrari all’elezione di  McCarthy.

Dopo tante votazioni finalmente ora la Camera Usa potrà procedere al giuramento dei deputati ed entrare nel pieno delle sue funzioni.

 

La svolta con la zampino di Trump

Secondo alcune ricostruzioni, la 14esima votazione doveva essere quella buona ma, come racconta la Cnn, ci sarebbe stato un vero e proprio colpo di scena: McCarthy non ha avuto i voti necessari. Determinante l'astensione dell'irriducibile Matt Gaetz, combinata a 4 voti contrari giunti dalle fila dei ribelli. 

Solo dopo un battibecco in aula tra McCarthy e Gaetz, ma soprattutto dopo una telefonata dell'ex presidente Donald Trump allo stesso Gaetz e all'altro ribelle Andy Biggs, c'è stato il via all’elezione del nuovo speaker della Camera.

Al momento sono sconosciute le concessioni che McCarthy avrebbe fatto ai suoi osteggiatori dell'ultra destra. Tra le ipotesi la garanzia di procedure semplificate per sfiduciare lo speaker, posizioni di rilievo in alcune commissioni chiave, la garanzia che verranno portati al voto dell'Aula alcuni progetti di legge sponsorizzati dai ribelli e un processo più selettivo per l'approvazione delle leggi di spesa.

 

Le congratulazioni di Biden

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è congratulato con Kevin McCarthy per la sua elezione ribadendo di essere pronto “a lavorare con i repubblicani ogni volta che sarà possibile, e gli elettori, come hanno detto chiaramente, si aspettano che i repubblicani siano pronti a lavorare con me. Ora la leadership della Camera ha deciso che quel processo debba iniziare". 

 

Il primo discorso del neo-speaker

Il neo-speaker della Camera Usa Kevin McCarthy, scrive la Cnn, ha esordito nel suo primo discorso con una battuta sui 15 voti serviti ad eleggerlo: "E' stato facile, eh? Non pensavo saremmo mai arrivati quassù". 

La Camera, - ha spiegato il leader repubblicano - lavorerà per far vincere agli Usa la competizione economica con la Cina, per la quale ha usato il termine 'Partito comunista cinese'. "Ci occuperemo delle sfide a lungo termine dell'America, il debito e l'ascesa del Partito comunista cinese... creeremo una commissione bipartisan per stabilire come riportare qui le centinaia di migliaia di posti di lavoro finiti in Cina".

 

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