341esimo giorno di guerra

Biden dice no ai caccia F16 all’Ucraina. Macron: “Nulla è escluso”

L’invio di armi a Kiev fa salire la tensione del conflitto e c’è chi parla di un possibile golpe contro Putin. Atteso Xi Jinping in Russia in primavera

Biden dice no ai caccia F16 all’Ucraina. Macron: “Nulla è escluso”

Nel 341esimo giorno di guerra in Ucraina l’invio di armi dall’Occidente è al centro dell’innalzamento delle la tensione sul conflitto e la prova è l’ennesimo allarme aereo dichiarato poco fa in tutte le regioni dell'Ucraina per il pericolo di attacchi missilistici. Il governo consiglia "ai cittadini dimettersi al riparo o di osservare la regola delle 'due mura'". Il portavoce dell'Aeronautica Militare, Yuriy Ignat, ha dichiarato in diretta sul canale televisivo 24 che la rapida diffusione dell'allarme sul territorio dell'Ucraina indica la minaccia di attacchi missilistici Dagger.

 

Un golpe contro Putin

Intanto fa discutere l’intervista di un ex collaboratore diretto del presidente Putin, che alla Cnn ha rivelato che "un golpe militare contro il presidente, è una possibilità reale". Secondo Abbas Gallyamov, ora analista politico, "potrebbe verificarsi nei prossimi dodici mesi" e le cause sarebbero da rintracciarsi in un’economia russa che "sta peggiorando", ed un presidente "impopolare davvero odiato, a capo del paese con una guerra, davvero impopolare". L’ex speechwriter di Putin, parla anche del numero dei soldati russi morti in Ucraina, e delle difficili condizioni di vita dovute dalle sanzioni come condizioni favorevoli ad un golpe: "La guerra è persa, e ci sono sempre più cadaveri che tornano in Russia - sostiene Gallyamov nell'intervista - quindi i russi incontreranno maggiori difficoltà e cercheranno di trovare una spiegazione del perché tutto questo sta accadendo".

Secondo l’analista sarebbe possibile inoltre "Che Putin annulli le elezioni presidenziali previste per il marzo del prossimo anno: a giudicare dalle sue azioni - conclude - potrebbe davvero annullarle: senza vittoria sull’Ucraina, dovrà affrontare i russi in difficoltà, ed i russi non hanno bisogno di lui se non è forte. Potrebbe davvero dichiarare la legge marziale e annullare le elezioni", ha concluso Gallyamov.

 

USA, Biden no ai caccia F16 all'Ucraina, spiraglio da Macron

Alla fine è lo stesso presidente Usa Joe Biden a rispondere ai giornalisti al seguito uno schietto “No" all'invio di jet alle forze di Kiev che li stanno chiedendo insistentemente. Biden ha annunciato poi un suo prossimo viaggio in Polonia senza specificare se andrà in occasione dell'anniversario della guerra in Ucraina. Ma le speranze di Zelensky di avere i tanto sospirati caccia non sono ancora del tutto archiviate, perché uno spiraglio è stato aperto dal presidente francese Emmanuel Macron: "Nulla è escluso in linea di principio", ha detto il capo dell'Eliseo, dando speranza alle nuove richieste del governo ucraino, che oltre ai jet vuole altri missili e anche sommergibili tedeschi, secondo il viceministro degli Esteri Andriy Melnyk. Sull'invio di F16 il premier polacco Mateusz Morawiecki ha precisato che una decisione sarà presa solamente in "pieno coordinamento" con la Nato, ma per Berlino non se ne parla, almeno per ora: "È il momento sbagliato" per discuterne, ha detto la portavoce del governo tedesco Christiane Hoffmann, ribadendo le parole del cancelliere Scholz per cui in ogni caso "in gioco non ci sono" aerei da combattimento. 

 

Xi Jinping in Russia in primavera

Il presidente cinese, Xi Jinping, si recherà in Russia in primavera. È quanto avrebbe annunciato, secondo l'agenzia di stampa Tass, il ministero degli Esteri russo, affermando che questo sarà un evento centrale nelle relazioni fra Russia e Cina nel 2023. 

"Nel prossimo anno, attraverso sforzi congiunti, la Russia e la Cina saranno in grado di rafforzare e far progredire ulteriormente i legami bilaterali. Come sapete, il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il leader cinese Xi Jinping a compiere una visita di Stato nella Federazione Russa in primavera. Riteniamo che questo diventerà un evento centrale nelle relazioni bilaterali nel 2023", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo.

Il South China Morning Post aggiunge che il viaggio del presidente cinese in Russia è atteso intorno all'anniversario dell'invasione dell’Ucraina. Finora nessuna conferma da Pechino.

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