il primo banco di prova del governo

Regionali Lazio-Lombardia, vince ancora la bassa affluenza al voto

I dati diffusi dal Viminale segnalano il fortissimo calo dei votanti rispetto alle precedenti elezioni che fu del 70,63, ieri alle 23, era solo del 29,72%

Regionali Lazio-Lombardia, vince ancora la bassa affluenza al voto

Le elezioni Regionali del 12 e 13 febbraio nel Lazio e in Lombardia hanno già un vincitore annunciato: la bassa affluenza. Nonostante gli appelli ad andare a votare da parte delle diverse forze politiche con slogan come “Se non voti fai vincere la sinistra” o “Se non voti fai vincere la destra”, alle ore 23 di ieri, secondo, i dati diffusi dal Viminale, viene segnalato il fortissimo calo dei votanti rispetto alle precedenti elezioni, per le quali però si votò in una sola giornata. Allora l’affluenza fu del 70,63 oggi - ieri ndr - è stata del 29,72%. In particolare al 31,78% in Lombardia e al 26,28% nel Lazio.

 

Ma per votare c’è ancora tempo. I seggi saranno aperti oggi 13 febbraio dalle 7 alle 15. Poi avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale, le sezioni coinvolte in Lombardia sono 9.254, per un totale di 1.504 Comuni. Nel Lazio invece sono 5.306 suddivise in 378 Comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due Regioni sono oltre 13 milioni. 

Dal risultato della consultazione, diretta, verranno eletti i nuovi presidenti e i Consigli regionali delle due più popolose Regioni italiane, sarà anche il primo banco di prova del governo dopo le elezioni politiche del 25 settembre.

 

Le sfide in Lombardia e nel Lazio

La sfida nel Lazio è a cinque: Francesco Rocca appoggiato da tutto il centrodestra unito, Alessio D'Amato in lizza con il centrosinistra e Terzo Polo, Donatella Bianchi con il M5s e altre liste di sinistra, Rosa Rinaldi (Unione popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano).  

 

In Lombardia invece c'è: Attilio Fontana appoggiato da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, oltre che sulla sua lista civica; Letizia Moratti sostenuta dal Terzo polo e dalla sua lista civica; Pierfrancesco Majorino è appoggiato dal Pd, dal M5s, dell'alleanza VerdiSinistra e Reti Civiche e della sua lista civica. Mara Ghidorzi, la quarta sfidante, è invece la candidata di Unione popolare.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA