Il Ruby ter

Silvio Berlusconi, il processo durato sei anni e quel “cavillo”

Il pm Tiziana Siciliano rimane convinta che ci siano state “false testimonianze e corruzione”. Lette le motivazioni della sentenza deciderà per l’appello

Silvio Berlusconi, il processo durato sei anni e quel “cavillo”

«Sono stato finalmente assolto dopo più di undici anni di sofferenze, di fango e di danni politici incalcolabili, perché ho avuto la fortuna di essere giudicato da magistrati che hanno saputo mantenersi indipendenti, imparziali e corretti di fronte alle accuse infondate che mi erano state rivolte». Così Silvio Berlusconi, ancora travolto dalle polemiche su quanto detto su Zelensky e le regioni del Donbas all’uscita del seggio milanese lo scorso 13 febbraio, nella nota uscita a seguito della notizia della sua assoluzione nel processo Ruby ter. In cui tra l’altro, sono stati assolti anche tutti gli altri 29 imputati del processo milanese. Oltre quindi a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula «perché il fatto non sussiste», hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle cene eleganti di Arcore.

Gioia condivisa anche con Marina Berlusconi, figlia primogenita di Silvio e presidente di Fininvest, che sottolinea come l'assoluzione sia "una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto. Prezzo alto non solo per mio padre, anche per tutte le persone che lo amano e lo stimano, per i milioni di italiani che negli anni lo hanno votato. Una persecuzione del genere non si può cancellare così, con un colpo di spugna".

 

 

Il processo durato sei anni e quel “cavillo”

La sentenza del processo Ruby ter arriva dopo quasi sei anni di udienze e pause, e chiude il capitolo giudiziario nato dai verbali dettati da Kharima El Mahroug, oggi 30enne, che all’epoca dei fatti, poco più che maggiorenne accusò l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di avances sessuali durante le «cene eleganti di Arcore». 

 

Il cavillo. Il 3 novembre 2021, il processo subisce una svolta quando il Tribunale con un’ordinanza choc, accoglie la tesi delle difese: gli interrogatori in cui le ragazze avrebbero detto il falso, ad iniziare da Ruby, sono tutti affetti da una «inutilizzabilità assoluta» perché la Procura avrebbe dovute sentirle non come testimoni ma in qualità di indagate, e quindi con al fianco un avvocato, che ne avrebbe salvaguardato la difesa.

 

Il processo va avanti. Anche se il reato di falsa testimonianza decade, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, vanno avanti col processo perché resta comunque l’accusa di corruzione giudiziaria, essendo provati i versamenti del Cavaliere alle Olgiettine. Secondo l'accusa Berlusconi aveva «promesso e successivamente corrisposto beni e altre utilità» a una ventina di testimoni che avrebbe così ammorbidito a suo favore tra il 2011 e il 2015. Mentre Ruby per "mentire" avrebbe incassato 5 milioni di euro, anche per aprire un’attività e trasferirsi in Messico col compagno. Il contesto in cui sarebbero maturati i reati è quello di un «patto corruttivo» provato da messaggi e telefonate tra le ragazze con l’ex premier che avrebbe assicurato loro 2500 euro al mese, una casa e altri benefit come auto e lavori in tv.

 

Il Pm: "Corruzione c'era, nessuna amarezza"

«Non c'è amarezza, è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione». Ha dichiarato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ai giornalisti dopo la sentenza del processo milanese sul caso Ruby ter con cui sono stati assolti Silvio Berlusconi e gli altri imputati. «Fateci prima leggere le motivazioni», ha spiegato Siciliano a chi le ha chiesto se la Procura ricorrerà in appello.

 

Karima El Mahroug: "Finito un incubo"

"Ruby è stata tutta un'invenzione, il mio nome rimane Karima e ora è finito un incubo". Ha dichiarato ai cronisti Ruby - Karima el Mahroug aggiungendo - "Ho bisogno di tempo per assimilare sono contenta perchè finalmente una parte di verità è venuta fuori. Ho fatto bene a credere nella giustizia. Domani - oggi ndr -esce il mio libro, è stata una mia libera scelta scriverlo. L'ho intitolato 'Karima', così la gente finalmente conosce il mio nome".

 

Forza Italia: adesso commissione di inchiesta sui giudici

«Forza Italia chiede la immediata calendarizzazione della proposta di legge sulla istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sull'uso politico della magistratura, per fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie usate come arma di scontro politico». Così nell’Aula della Camera il capogruppo di Fi Alessandro Cattaneo gioendo con «amara soddisfazione» per l’assoluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby Ter. «Diamo un abbraccio al presidente Berlusconi e chiediamo verità su anni di feroci battaglie giudiziarie», conclude.

 

Meloni: "Ottima notizia"

«L'assoluzione di Silvio Berlusconi è un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana. Rivolgo al Presidente Berlusconi a nome mio e del Governo un saluto affettuoso». Così si legge nella nota della premier, Giorgia Meloni.

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