Giornata internazionale della Donna

8 marzo, Mattarella: “progressi ma certe mentalità ancora presenti”

Al Quirinale la celebrazione della Giornata internazionale della Donna come occasione per fare il punto sulla condizione femminile in Italia e in Europa

8 marzo, Mattarella: “progressi ma certe mentalità ancora presenti”

Nella celebrazione della Giornata internazionale della Donna al Quirinale, il presidente Mattarella, accanto alla premier Giorgia Meloni, ha ribadito i progressi fatti, ma anche l'impegno a colmare le lacune in tema di parità di genere.

 

"In questi decenni la Repubblica Italiana ha fatto enormi progressi. Sul piano legislativo e su quello della diffusione di una cultura della parità. Tra le istituzioni e nella società. Abbiamo in carica la prima donna alla guida del Governo, presidente del Consiglio, nuovamente una donna alla presidenza della Corte costituzionale, per la prima volta una donna al vertice della magistratura. Ma certe mentalità, e soprattutto certe consuetudini errate e profondamente dannose, sono ancora presenti", ha detto il Capo dello Stato.

 

Per Mattarella "occorre un impegno ulteriore delle istituzioni, della comunità civile, delle donne e degli uomini, insieme, per rimuovere ostacoli, confutare pregiudizi, operando con azioni concrete, contrastando con forza le inaccettabili violenze e i femminicidi, che sono crimini gravissimi da sanzionare con il massimo di severità".

 

"L'8 marzo non è - come a volte si sente ripetere - la festa della donna, o delle donne, ma un'occasione, preziosa, per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo", ha proseguito il Capo dello Stato.

 

Mattarella ha premesso: “Sono benvenute le donne presenti, oggi, al Quirinale in rappresentanza di tutto il genere femminile” e ha augurato un buon 8 marzo a tutte le donne, in Italia e nel mondo. Ha poi continuato: "La strada per il raggiungimento di una parità effettiva, costituita con pienezza da diritti e da opportunità" è "ancora lunga e presenta tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione e di rapidità. Perché dalla condizione generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società". 

 

 

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