Unicredit sotto accusa in vista dell’assemblea

L’Iss invita gli azionisti a votare contro il maxi stipendio di Orcel

L’organismo internazionale di consulenza agli azionisti boccia l’aumento del 30 per cento (9,7 milioni di euro l’anno) chiesto dall’amministratore delegato

L’Iss invita gli azionisti a votare contro il maxi stipendio di Orcel

Il super stipendio di Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, appena aumentato del 30 per cento dal Cda della banca e portato a 9,7 milioni di euro l’anno, potrebbe non essere approvato dagli azionisti in assemblea. A chiedere ufficialmente di votare contro il nuovo pacchetto retributivo del manager (e anche contro il nuovo piano di incentivi per la prima linea) è stato l’Iss (Institutional Shareholder Services), cioè l’organismo internazionale che si occupa della governance e delle soluzioni responsabili di investimento per gli azionisti di società finanziarie e fondi: "La combinazione dell'aumento del 30% e dello sconto recentemente introdotto potrebbe portare a un aumento eccessivo della retribuzione totale dell'amministratore delegato. Nonostante alcuni cambiamenti positivi, il Sistema di Incentivazione del Gruppo 2023 e le modifiche proposte al piano di Group Incentive System 2023 e le modifiche proposte al quadro retributivo non giustificano il sostegno", ha fatto sapere l’Iss in un comunicato che è stato diffuso dalle grandi agenzie finanziarie internazionali.

 

Institutional Shareholder Services non ha detto che l’aumento all’ad e gli incentivi alla prima linea, quelli rivelati dal presidente di Unicredit Pier Carlo Padoan in un articolo sul Sole 24 Ore, sono basati su risultati 2022 ottenuti con una “operazione discrezionale di bilancio”, cioè svalutando meno del necessario i cosiddetti “crediti malati” in modo da ottenere margini più elevati, in base ai quali poi battere cassa presso il Cda, ma evidentemente se ha preso una posizione così netta ne è a conoscenza. Nè ha avuto bisogno di ricordare che in fatto di capacità di farsi aumentare lo stipendio Orcel è felicemente recidivo a proprio vantaggio: ci sono infatti i precedenti di Merrill Lynch, di Ubs (dove in sette anni accumulò 50 milioni di stock option) e del Santander dove per la mancata nomina venne poi compensato con 43 milioni. 

 

Ma evidentemente anche tali fatti sono a conoscenza della società leader nella consulenza agli azionisti, altrimenti ISS non avrebbe pubblica una posizione così netta. Certamente è anche a conoscenza dell’organismo internazionale di consulenza degli azionisti che Bob Diamond, capo di Barclays Bank, nel 2011 si fece assegnare 24 milioni tra premi e stipendio, ma tre mesi dopo dovette dimettersi.

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