Arriva la riforma

Addio RdC, dal 1° gennaio 2024 arriva Gil, Garanzia per l’Inclusione

Un assegno di 500 euro al mese per i “non occupabili” + 280 euro per l’affitto. Un aiuto di 350 euro mensili per altri 12 mesi, per chi è in età lavorativa

Addio RdC, dal 1° gennaio 2024 arriva Gil, Garanzia per l’Inclusione

Il nuovo Reddito di Cittadinanza si chiamerà Garanzia per l'Inclusione, riguarderà circa 709mila nuclei familiari per una spesa appena sopra ai 5,3 miliardi, e sarà accompagnato ad altre misure sull'occupazione a cui sta lavorando il governo con la nuova riforma - ed i cui contenuti sono riportati oggi dal Messaggero e dal Sole 24 Ore.

 

Garanzia per l'Inclusione

In base alla bozza di riforma che i due quotidiani hanno potuto visionare in anteprima, dal primo gennaio 2024 arriva la Garanzia per l'inclusione (Gil), che sostituirà il Rdc, e sarà riconosciuta ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno:

  • un disabile,

  • un minore,

  • un soggetto con almeno 60 anni di età

  • o una persona a cui è stato riconosciuto l'assegno per l'invalidità civile. 

A tali famiglie spetterà un beneficio di 500 euro al mese (aggiornato alla scala di equivalenza), circa 6.000 euro annui + fino a 3.360 euro (280 euro al mese) come contributo affitto. Sarà erogato per 18 mesi, e dopo un mese di stop, ripartirà per altri 12 mesi.

 

Prestazione di accompagnamento al lavoro

Per i beneficiari del Rdc che, al momento della scadenza dei 7 mesi di sussidio previsti per il 2023, abbiano sottoscritto un patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva, arriva la prestazione di accompagnamento al lavoro richiedibile dal 1° settembre, e vale 350 euro al mese. Si stima che l'intervento interessi 213mila persone di 154mila nuclei familiari per una spesa di 276 milioni di euro. Stesso valore per la Garanzia per l'attivazione lavorativa, riconosciuta a soggetti tra i 18 e i 59 anni in condizione di povertà assoluta, con un valore Isee non superiore a seimila euro (che fanno parte di nuclei che non hanno i requisiti per accedere alla Gil).

 

Gli sgravi

Per chi assumerà con contratto a tempo indeterminato un percettore del nuovo beneficio previsto uno sgravio contributivo al 100% per due anni, fino a un massimo di 8.000 euro l'anno.

Per un contratto a termine o stagionale, lo 'sconto' contributivo è del 50%, per un massimo di 4000 euro l'anno.

Previste delle agevolazioni anche per chi apre un'attività di lavoro autonomo entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio.

 

Lotta ai 'furbetti'

Lotta ai 'furbetti' del reddito con l'arrivo di nuove sanzioni penali: da 1 a 3 anni per chi non ha comunicato all'Inps le variazioni del proprio reddito, e patrimonio, anche se derivano da lavoro in nero. Nel caso di presentazione di documenti contraffatti o informazioni non veritiere per ottenere la nuova Garanzia per l'Inclusione gli anni di reclusione previsti sono da 2 a 6.

 

Le altre misure

Tra le altre misure allo studio del governo Meloni e che dovrebbe rientrare nella riforma anche la:

  • proroga al 2025 per i contratti di espansione,

  • una semplificazione delle comunicazioni per i datori di lavoro sportivi,

  • la maggiorazione dell'assegno unico universale nel caso di un solo genitore poiché l'altro risulta deceduto,

  • l'arrivo già quest'anno di tre scadenze (al posto di due) per la richiesta di pensionamento dell'Ape Sociale per i lavoratori precoci,

  • nuove misure per la sicurezza sul lavoro con l'estensione delle tutele Inail anche a studenti che svolgono attività formative, a docenti e ai lavoratori domestici;

  • l'aumento degli sgravi contributivi e previdenziali per i datori di lavoro domestici alle prese con gli aumenti per colf e badanti.

  • modifiche alle causali.

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