435esimo giorno di conflitto

ISW: l’attacco sul Cremlino potrebbe essere stato orchestrato da Mosca

Per la Russia si è trattato di un attentato terroristico ucraino, per l’Istituto americano una mossa russa per aggiungere un altro pretesto alla guerra

ISW: l’attacco sul Cremlino potrebbe essere stato orchestrato da Mosca

La guerra in Ucraina giunge oggi al 435esimo giorno in un clima davvero teso dopo l'attacco con droni avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì sulla residenza del presidente russo nel Cremlino. Un attacco terroristico alla vita di Putin per Mosca, un attacco ai danni dell’Ucraina per Kiev confermato anche dall'ISW che afferma che la Russia potrebbe aver organizzato l'attacco al Cremlino per portare la guerra in casa e mostrala al pubblico nazionale. Diversi indicatori suggeriscono - sostiene l'Istituto per lo studio della guerra - che un attacco di droni contro il Cremlino il 3 maggio sia stato condotto internamente e intenzionalmente organizzato dalla Russia

 

Nella notte l'attacco russo più intenso del 2023

Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nei Paesi Bassi, dove incontrerà i vertici della Corte penale internazionale dell'Aja, che a marzo hanno emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria Maria Alekseyevna Lvova-Belova con l'accusa di crimini di guerra e deportazione illegale di bambini ucraini, la  notte appena trascorsa ha fatto segnare un’escalation degli attacchi da parte delle forze russe che hanno sferrato attacchi aerei su vasta scala: 68 attacchi aerei, 67 attacchi con lanciarazzi multipli, due missili su Kiev e sulle regioni settentrionali, centrali e meridionali dell'Ucraina. Secondo l'esercito ucraino, la probabilità di nuovi attacchi rimane alta. Esplosioni sono state udite anche a Zaporizhzhia, mentre gli allarmi aerei sono risuonati nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Poltava, Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Odessa e in alcune aree della regione di Kirovograd. 

Secondo il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Sergiy Popko, "la scorsa notte Kiev ha subito l'attacco russo più intenso del 2023". 

 

 "Per Mosca" "Per il Cremlino": sono le scritte che si leggono sulla coda di due droni lanciati dall'esercito russo questa notte su Odessa, secondo alcune fotografie pubblicate su Facebook dal Comando operativo sud delle forze armate ucraine. "A Odessa di notte il nemico ha attaccato con 15 Shahed-131/136. Dodici sono stati distrutti dalla difesa aerea" e "tre hanno colpito i dormitori di un istituto scolastico di Odessa" ma "nessuno si è fatto male", ha scritto il comando.

 

Ma ciò che è avvenuto questa notte dice l'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, e come riportato dalla Tass non c’entra nulla con l’attacco al Cremlino, visto che Mosca risponderà all’atto quando lo riterrà necessario: ”Cosa farebbero gli americani - ha detto il diplomatico - se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono?. La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese". Antonov ha anche definito i commenti dei funzionari di Washington "sorprendentemente cinici e assurdi".

 

Intanto, gli Stati Uniti hanno messo in guardia i cittadini americani in Ucraina contro un aumento della minaccia di attacchi missilistici russi a Kiev: lo riporta sul suo sito l'Ambasciata statunitense a Kiev. "Alla luce della recente recrudescenza degli attacchi in Ucraina e della retorica incendiaria di Mosca, il Dipartimento di Stato avverte i cittadini statunitensi dell'aumento della minaccia di attacchi missilistici, anche a Kiev e nell'Oblast di Kiev", si legge nel messaggio.

 

I droni sul Cremlino

La notizia dell'attacco al Cremlino è stata data da Ria Novosti e subito confermata da Mosca, che annunciato imnediate ritorsioni. "L'attacco sventato la notte scorsa con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso", afferma afferma il servizio stampa citato dall'agenzia, aggiungendo che "Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev".

Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale dopo l'abbattimento dei due droni.

Il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, ha poi precisato che Putin non era al Cremlino nel momento dell'attacco.

"Dopo l'attacco terroristico di oggi, non ci sono altre opzioni se non l'eliminazione fisica di Zelensky. Non è nemmeno necessario firmare l'atto di resa incondizionata. Anche Hitler, come sai, non l'ha firmato". E' la minaccia su Telegram del vicepresidente del consiglio di sicurezza russa Dmitri Medvedev. 

 

Kiev smentisce l'attentato

Da Kiev arriva però la smentita sull'attacco al Cremlino: "Naturalmente l'Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino", ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. "Per quanto riguarda i droni sul Cremlino, è tutto prevedibile...La Russia sta chiaramente preparando un attacco terroristico su larga scala". Continua su Twitter Podolyak. "L'Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa", perché "non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili". "I droni sulle strutture energetiche o sul Cremlino possono solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali", ha aggiunto.

"Siamo a conoscenza delle affermazioni delle autorità russe sui presunti attacchi di droni che avrebbero colpito il Cremlino e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni su ciò che è realmente accaduto. I presunti attacchi con i droni non devono essere usati come pretesto per un'ulteriore escalation della continua aggressione della Russia al di fuori dei suoi confini". Ha fatto sapere all'ANSA Peter Stano, portavoce del servizio di azione esterna dalla Commissione Europea.

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