Il documento finale

Guerra, nucleare e violazione diritti umani: dal G7 la piena condanna

In presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, continuano i lavori finali del summit di Hiroshima in Giappone con i sette leader del mondo

Guerra, nucleare e violazione diritti umani: dal G7 la piena condanna

Mentre la guerra in Ucraina giunge oggi al suo 451esimo giorno, in Giappone e precisamente nella città di Hiroshima si sta svolgendo il summit del G7, a cui sta partecipando in presenza anche il presidente ucraino Zelensky. 

Il presidente, infatti, atterrato con un aereo francese partito dall'aeroporto di Gedda, in Arabia Saudita, dove ha partecipato al vertice della Lega Araba, presenzierà di persona all'ultimo giorno dei lavori. Appena atterrato ha scritto un post su Telegram: "Giappone. G7. Importanti incontri con partner e amici dell'Ucraina. Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. Oggi la pace diventerà più vicina".

Fonti del G7 fanno sapere che è già in corso un incontro fra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.

 

Il documento finale del G7

Guerra Ucraina:

Nel documento finale del vertice di Hiroshima, i leader hanno ribadito ancora una volta l'intenzione di fornire all'Ucraina sostegno economico, finanziario e umanitario. ''Condanniamo ancora una volta  con la massima fermezza la guerra di aggressione della Russia contro  l'Ucraina, che costituisce una grave violazione del diritto  internazionale e della Carta delle Nazioni Unite'', si legge nel documento finale.

I leader del G7 hanno espresso la loro  condanna ''nei termini più duri possibili'' della guerra ''brutale'' scatenata dalla Russia in Ucraina, definendola ''una grave violazione del diritto internazionale'' e chiedendo che si arrivi a una ''pace giusta e duratura''. 

 

La questione Corea del Nord:

”Condanniamo fermamente il numero senza precedenti di lanci di missili balistici illegali della Corea del Nord, ciascuno dei quali viola molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Chiediamo che la Corea del Nord si astenga da qualsiasi altra azione destabilizzante o di escalation, comprese ulteriori azioni test nucleari o lanci che utilizzano la tecnologia dei missili balistici, che minano la stabilità regionale e rappresentano una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. Tali azioni sconsiderate devono essere contrastate con una risposta internazionale rapida, unita e robusta". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dal G7 in corso a Hiroshima.

"Ciò deve includere ulteriori significativi misure da adottare da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ribadiamo il nostro fermo impegno per l'obiettivo dell'abbandono completo, verificabile e irreversibile del nucleare da parte della Corea del Nord, dei programmi nucleari esistenti e di qualsiasi altra arma di distruzione di massa e programmi di missili balistici".

"Siamo preoccupati per la scelta della Corea del Nord di dare la priorità ai suoi programmi illegali di armi di distruzione di massa e di missili balistici rispetto al benessere delle persone in Corea del Nord. Chiediamo alla Corea del Nord di accettare le ripetute offerte di dialogo, anche dal Giappone, dagli Stati Uniti e dalla Repubblica di Corea. Esortiamo la Corea del Nord a far rispettare i diritti umani, facilitare l'accesso delle organizzazioni umanitarie internazionali e risolvere i rapimenti".

 

Diritti umani, libertà donne e Lgbt

"Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per l'arretramento dei diritti delle donne e delle ragazze, in particolare in tempo di crisi, e condanniamo fermamente tutte le violazioni e gli abusi dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle donne e delle ragazze e delle persone Lgbt in tutto il mondo". È quanto si legge nel comunicato diffuso dal G7 di Hiroshima.

 

I leader alla Cina:

Il G7 ha chiesto alla Cina di fare ''pressione'' sulla Russia per arrivare a una soluzione della crisi in Ucraina. Si legge nel comunicato diffuso dal G7. Allo stesso tempo, il G7 si è opposto a quella che ha definito la volontà della Cina di  ''militarizzare'' l'Asia e il Pacifico. 

"Chiediamo alla Cina di fare pressioni sulla Russia affinché fermi la sua aggressione militare" e a Mosca di "ritirare incondizionatamente le sue truppe dall'Ucraina. Incoraggiamo la Cina a sostenere a una pace globale, giusta e duratura basata sull'integrità territoriale e sui principi e fini della Carta delle Nazioni Unite, anche attraverso il suo dialogo diretto con l'Ucraina". 

 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA