LE CONCLUSIONI DEL SUMMIT IN GIAPPONE

G7: pieno sostegno all’Ucraina ed F-16 in arrivo per la difesa di Kiev

Bakhmut, città simbolo della resistenza ucraina, è caduta ma dai sette leader del mondo c’è la piena volontà di sostenere l’ordine sullo stato di diritto

G7: pieno sostegno all’Ucraina ed F-16 in arrivo per la difesa di Kiev

La guerra in Ucraina giunge oggi al suo 452esimo giorno in un clima forse non molto più sereno ma quantomeno più proiettato alla speranza di una pace giusta per il paese invaso e distrutto dalla Federazione Russa. Anche se "Oggi Bakhmut resta solo nei nostri  cuori", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che a margine dei lavori del G7 a Hiroshima, ha risposto con un "penso di no" a chi gli chiedeva se parti della città di Bakhmut fossero ancora sotto il controllo delle forze di Kiev. Il leader ucraino ha detto che di Bakhmut "è rimasto poco", "è distrutta".

 

Dal G7 pieno sostegno all'Ucraina

Il G7 che si è svolto in Giappone si appena concluso con la "ferma assistenza" all'Ucraina e con la volontà di “sostenere l'ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto". Ma non solo. Perché la richiesta fatta dai sette leader del mondo alla Cina, ovvero di fare pressioni sul Cremlino affinché termini il conflitto, acquista una duplice valenza: la prima è che così si sta cercando di tenere lontane Russia e Cina e dall’altra far pensare che la Russia sia facilmente condizionabile da Pechino.

 

Biden inoltre ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev e a cui il presidente Zelensky, presente al G7, ha risposto con “Un'enorme gratitudine da parte del nostro popolo per la potente assistenza finanziaria fornita all'Ucraina dagli Stati Uniti, che ammonta a 37 miliardi di dollari, nonché per un nuovo pacchetto di assistenza militare del valore di 375 milioni di dollari". 

Con Biden "abbiamo discusso di un'ulteriore cooperazione per rafforzare le capacità di difesa del nostro Paese, nonché dell'attuazione della formula di pace ucraina" ha aggiunto Zelensky concludendo che i due capi di Stato hanno anche avuto "uno scambio di opinioni sui progetti per la ricostruzione e il recupero dell'Ucraina

 

"Quando i nostri piloti conosceranno l'F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l'Ucraina. Questo sarà un momento storico per l'intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo". 

"Sono grato - ha aggiunto - per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria. Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. E per il cancelliere tedesco Olaf Scholz: "l'addestramento dei piloti sugli F-16 è un messaggio alla Russia: non può vincere".

 

Il presidente ucraino Zelensky, intervenendo nella giornata conclusiva del vertice del G7 a Hiroshima, ha ringraziato i leader del G7 per il sostegno a Kiev. Zelensky ha ringraziato anche la premier Meloni, assente perché ripartita ieri sera per essere presente oggi in Emilia-Romagna: "Grazie per la forza del suo carattere che - ha sottolineato - dà forza a tutti noi. Ringrazio il governo italiano, il Parlamento e tutti gli italiani che sostengono la tutela del nostro popolo"

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