Elezioni 2023

Comunali, il voto in 128 Comuni e il primo grattacapo per la nuova Rai

Per il Pd, il comizio di centrodestra di Catania in diretta su Rainews24, è stata una violazione della par condicio. Il caso finisce ora in Vigilanza

Comunali, il voto in 128 Comuni e il primo grattacapo per la nuova Rai

Domani 28 maggio e lunedì 29 maggio si vota in 128 Comuni, di cui quattro capoluoghi: Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa, dove la soglia da superare per essere eletti al primo turno è del 40% dei voti espressi, In vista dei ballottaggi per le elezioni comunali 2023, tutti i leader hanno chiuso la propria campagna elettorale nei comizi finali. I leader dei partiti di centrodestra, a partire da Giorgia Meloni, si sono riuniti a Catania con la piena volontà a far tornare la coalizione in Sicilia ai fasti dei tempi di Berlusconi, quelli del celebre "61 a zero". Più a sud, a SiracusaGiuseppe Conte ha chiuso la sua campagna elettorale con la prima "iniziativa" condivisa tra M5s Pd nell'ambito di queste amministrative: da remoto si è collegata la segretaria dem, Elly Schlein

 

Il comizio del centrosinistra 

Qualche decina di chilometri più a sud, Elly Schlein e Giuseppe Conte alla fine si sono incrociati per un evento elettorale, seppur a distanza, dopo che durante l'intera campagna elettorale delle amministrative 2023 non hanno condiviso alcuna iniziativa. Nel comizio di chiusura a Siracusa, a sostegno della candidata comune Renata Giunta, è intervenuto il leader di M5s, insieme a Nicola Fratoianni. La Schlein si è collegata da remoto, essendo impegnata dopo poco ad Ancona a sostegno di Ida Simonella. Una "prima", questa particolare chiusura comune di Schlein e Conte, che alcuni commentatori hanno interpretato come una tregua, se non addirittura un riavvicinamento, nella "competition" tra i due partiti di opposizione.

 

 

Il comizio del centrodestra

Tra selfie e comizi dei leader, Meloni ha parlato di unità della coalizione di centrodestra, il futuro dell’isola siciliana, della riforma fiscale bocciata dalla sinistra, e ha detto la sua circa le accuse di occupazione della Rai. Ma attenzione perché proprio sulla Rai e sul comizio del centrodestra a Catania che diventeranno il tema centrale in questa vicenda.

Dal palco catanese la leader di Fratelli d’Italia ha detto: “Non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un sistema in cui non lavoravi se non eri di una idea politica. Noi vogliamo meritocrazia e pluralismo. Se anche nella Rai qualcuno si deve misurare con il merito e decide che non ce la fa - attacca - non è un problema che possiamo porci noi".

 

Il comizio della destra su Rainews24

"Gravissima violazione da parte di Rainews24 della par condicio all'ultimo giorno di campagna elettorale per le amministrative in Sicilia che ha trasmesso in diretta il comizio di Salvini Meloni e Tajani da Catania. Non era mai accaduta una cosa del genere. La nuova Rai diventa TeleMeloni. Abbiamo presentato esposto urgente ad Agcom e una urgente interrogazione parlamentare. Mai il servizio pubblico era caduto così in basso nella parzialità politica. È tv di regime". Così in una nota i parlamentari del Pd della commissione di vigilanza Rai Furlan, Nicita, Bakkali, Verducci, Peluffo, Zingaretti, Graziano e il deputato dem siciliano Barbagallo.

 

Floridia (M5s), Vigilanza Rai "valuterà violazione par condicio"

"Apprendo dalle segnalazioni di diversi gruppi parlamentari che su RaiNews24 sarebbe andata in onda in diretta il comizio organizzato dal centrodestra a sostegno del candidato sindaco di Catania. La commissione di Vigilanza valuterà con estrema attenzione questo caso per tutti i profili di competenza. Si potrebbe profilare una violazione importante della par condicio e del pluralismo che il servizio pubblico non si può assolutamente permettere". Ad annunciarlo in una nota la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia (M5s)

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