Nel 509° giorno di conflitto

Mosca, stop all’accordo sul grano dopo l’attacco al Ponte di Crimea

Con un bilancio di almeno due morti e una campata crollata Kiev dichiara la sua responsabilità e il Cremlino risponde chiudendo ad ogni iniziativa sul grano

Mosca, stop all’accordo sul grano dopo l’attacco al Ponte di Crimea

La guerra in Ucraina giunge oggi al 509esimo giorno in un clima di tensione tra Kiev e Mosca, proprio oggi che scadono i termini per l'accordo sul grano, senza che sia stata concordata alcuna proroga come confermato da fonti del Palazzo di Vetro: "Non abbiamo alcuna conferma della proroga. L'Onu considera il 17 luglio l'ultimo giorno dell'iniziativa”. Mentre un'altra fonte ha confermato che l'accordo possa essere esteso nelle prossime ore. "Stiamo ancora aspettando Mosca, tutto è possibile”. 

Ora però la notizia battuta dalle Agenzie: L'accordo sul grano ucraino "si è concluso". Ad affermarlo il Cremlino. 

La notizia giunge dopo un attacco ucraino con droni avvenuto nella notte sul Ponte di Crimea, che di certo non ha aiutato il prosieguo dell’accordo.

 

La rivendicazione dell’attacco al Ponte di Crimea

Con un bilancio di almeno due morti e una campata crollata, l’esplosione notturna sul Ponte di Crimea è stata rivendicata in queste ultime ore come un’operazione speciale delle forze navali dell'esercito ucraino e del servizio di sicurezza di Kiev (Sbu). 

Il portavoce del Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) Artem Dekhtyarenko, intervistato da Rbc-Ukraine, ha affermato che "tutti i dettagli dell'incidente sul ponte di Crimea della notte scorsa saranno rivelati dopo la vittoria dell'Ucraina sulla Russia". "Nel frattempo, osserviamo con interesse come uno dei simboli del regime di Putin non sia riuscito ancora una volta a resistere agli attacchi", ha detto Dekhtyarenko rivendicando quindi l’attacco notturno con i droni.

 

Mosca: "atto terroristico di Kiev"

"Secondo le indagini, nella notte del 17 luglio, a seguito di un atto terroristico commesso dai servizi speciali dell'Ucraina, una delle sezioni del ponte di Crimea è stata danneggiata. Due civili sono stati uccisi: un uomo e una donna che stavano guidando un'auto attraverso il ponte. La loro figlia minorenne è rimasta ferita". Ha affermato il Comitato investigativo russo, citato da Tass. 

"L'indagine sta individuando le persone tra i servizi speciali ucraini e le formazioni armate coinvolte nell'organizzazione e nell'esecuzione di questo crimine", aggiunge il Comitato investigativo russo.

Secondo Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, la decisione di attaccare il ponte di Crimea è presa da funzionari e militari ucraini, con la partecipazione dei servizi segreti americani e britannici. "L'attacco di oggi al ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev" ha scritto sui social. "Questo regime è terroristico e ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale. Le decisioni vengono prese da funzionari e militari ucraini con la partecipazione diretta di agenzie di intelligence e politici americani e britannici. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili della struttura dello stato terrorista”.

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