Il tesoretto

Extraprofitti, Meloni nel solco di Draghi sorprende sinistra e destra

Favorevoli anche i sindacati. Dopo l’irritazione dei banchieri a seguito delle ingenti perdite sui mercati, arriva la nota del Mef sui limiti al prelievo

Extraprofitti, Meloni nel solco di Draghi sorprende sinistra e destra

Una legge in puro stile marxista, una tassa socialista. Così, e in tanti altri modi, è stata definita la scelta della premier Meloni di dire sì alla norma sul prelievo del 40% sugli extraprofitti approvata all'interno del decreto Asset e investimenti nel CdM dell’8 agosto, come ultimo atto dell’esecutivo prima della pausa estiva.

Una decisione che ha sorpreso la sinistra quanto la destra e dato vita ad una profonda irritazione da parte dei banchieri dopo il tonfo in borsa di ieri che ha fatto registrare cospicue perdite per gli istituti di credito che però non hanno minato la “grande soddisfazione” dell’esecutivo per aver approvato all’unanimità il provvedimento e sul quale l'Abi, l’associazione delle banche italiane, non ha ancora commentato, in attesa che la norma venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale e convertita in legge entro 60 giorni dal Parlamento. Periodo che però si prolungherà, almeno fino ai primi di settembre, a causa delle ferie.

E così con il «blitz» di martedì sera in cui Matteo Salvini durante una conferenza stampa alla quale Giorgetti ha dato forfait all’ultimo momento, ma voci di Chigi escludono qualsiasi attrito, ha annunciato la notizia stupendo persino i sindacati, Giorgia Meloni ripercorre il solco di Draghi che aveva tassato gli extra profitti delle imprese energetiche, e decide di tassare le banche garantendosi un “tesoretto”  aggiuntivo di due o tre miliardi da utilizzare nella Legge di Bilancio al fine di «per ridurre le diseguaglianze». 

 

Extraprofitti banche, la nota del Mef

Dopo parecchie ore dalla diffusione della notizia, nella serata di ieri è stata pubblicata sul sito del Mef una nota ufficiale che ha cercato di tranquillizzare limitatamente il settore bancario in merito alla norma giudicata come una patrimoniale retroattiva. Nella comunicazione il dicastero di Giorgetti ha voluto specificare che la tassazione sugli extraprofitti delle banche prevede "un tetto massimo per il contributo che non può superare lo 0,1% del totale dell'attivo", per salvaguardare la stabilità degli istituti bancari. 

La nota del Mef sottolinea che "la misura proposta dal ministro dell'Economia e delle finanze, condivisa e approvata dal consiglio dei ministri nasce sulla scia di norme già esistenti in Europa in materia di extra margini bancari".

Il ministero fa sapere anche che "gli istituti bancari che hanno già adeguato i tassi sulla raccolta così come raccomandato lo scorso 15 febbraio con specifica nota da Bankitalia, raccomandazione poi richiamata dal ministro Giorgetti in occasione dell'assembla Abi lo scorso 5 luglio, non avranno impatti significativi come conseguenza della norma approvata ieri - martedì 8 agosto ndr - in cdm".

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