“Consiglio di guerra” segreto e primi successi della controffensiva

La controffensiva ucraina è in pieno svolgimento e spinge verso il sud del Paese e la Crimea. Sulla linea del fronte orientale in Donetsk, le truppe del Cremlino hanno cercato di avanzare nelle direzioni di Lyman, Bakhmut e Avdiivka ma sono state frenate dai soldati di Kiev. A riferirlo lo Stato maggiore ucraino nel suo report del mattino, citato da Unian. «I russi hanno bombardato pesantemente le aree popolate lungo l’intera linea del fronte e allo stesso tempo, le forze di difesa stanno conducendo un’operazione offensiva nella direzione sud-orientale di Melitopol (occupata dai russi), nella regione di Zaporizhzhia».

Sfondata la prima linea difesa russa

Secondo il rapporto ISW la prima linea di difesa russa a Zaporizhzhia è stata sfondata dalle forze di Kiev che ora procedono verso la seconda serie di posizioni difensive russe, che potrebbero essere più deboli delle precedenti, perché per mantenere campi minati e fortificazioni, le forze russe avrebbero dovuto avere equipaggiamenti e forze significative che non ci sono stati e quindi probabilmente al momento consistono solo in fossati anticarro; ostacoli anticarro "denti di drago" e campi minati, forse in misura minore per dare l'opportunità alle forze russe che operano a nord di queste posizioni di potersi ritirarsi

Il “Consiglio di guerra" segreto

Sullo sfondo della controffensiva, la notizia che 11 giorni fa si sarebbe svolto un incontro top secret fra il capo di stato maggiore ucraino, Valery Zaluzhny, e alcuni vertici militari della Nato in una località segreta al confine ucraino-polacco. Una rivelazione -che se confermata - proverebbe un coinvolgimento diretto della Nato (e degli Usa) nel conflitto che finora è sempre stato respinto con forza al fine di evitare una escalation della guerra contro la Russia.

A definire l’incontro segreto avvenuto undici giorni come un vero e proprio "consiglio di guerra" è stato lo stesso quotidiano britannico Guardian, autore dello scoop. L’incontro tra Zaluzhny e l’intera squadra di comando ucraina, con i rappresentanti Nato, fra gli altri, il capo militare dell'Alleanza atlantica, gen. Christopher Cavoli, e il capo di Stato maggiore interforze britannico, l'ammiraglio Sir Tony Radakin, durato quasi cinque ore, infatti, sarebbe servito a ridiscutere e aggiustare la strategia e le tattiche militari di Kiev di fronte ad una controffensiva ucraina piuttosto lenta - ribadendo il consiglio arrivato qualche giorno prima dal generale Milleyn a Zaluzhny di "concentrare la sua offensiva su un solo fronte principale". Cosa che poi sta effettivamente avvenendo sul fronte di Zaporizhzhia" -, un terzo lungo inverno di guerra alle porte e i timori di un possibile, pericoloso vuoto di potere a Mosca se la situazione dovesse precipitare per i russi. 

La pressione costante ucraina

Controffensiva ucraina non solo a Zaporizhzhia ma anche, e soprattutto, in Crimea. Qui la zona viene tenuta sotto pressione da parte delle forze di Kiev, che rivendicano la distruzione, con un missile di fabbricazione ucraina, di una base di missili antiaerei S-400. E nel raid compiuto venerdì con droni alla base della 126ma brigata della Flotta russa del Mar Nero Kiev, gli ucraini sostengono di aver ucciso "decine" di militari nemici, obbligando i comandi russi a operare ridispiegamenti sul lungo fronte ucraino. 

Stamane invece un drone ucraino ha colpito un condominio a Kursk, che confina a ovest con l’oblast ucraino di Sumy. Le finestre sono state rotte su alcuni piani, anche i vetri dell’edificio dell’Università agraria statale sono stati danneggiati. 

Anche nel Kherson, gli ucraini rivendicano successi nel delta del fiume Dnipro.

Secondo Kiev, dopo aver subito perdite significative, le forze russe si stanno raggruppando, trasferendo le brigate e le divisioni appena formate". Mentre Mosca da parte sua ha denunciato un nuovo attacco di droni ucraini.