lotta alla criminalità

Il fallimento dello Stato a Caivano, Meloni: “Da problema a esempio”

Nella conferenza stampa seguita alla visita della chiesa e la scuola a Parco Verde, la premier ha promesso la bonifica e la riqualificazione del quartiere

Il fallimento dello Stato a Caivano, Meloni: “Da problema a esempio”

Si è svolta ieri tra imponenti misure di sicurezza e un grande dispiegamento di forze all'ordine, la visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni  nella zona del Parco Verde di Caivano, teatro delle ripetute violenze sessuali ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni da parte di un gruppo di adolescenti.

Le proteste e le minacce social alla premier per la stretta sul reddito della vigilia, alla fine si sono concluse con un nulla di fatto, con i contestatori rimasti a casa, come la gente del quartiere. Poche persone a salutarla e altrettanto poche a contestarla. Ma Meloni c’è. Ha risposto all’invito di don Maurizio Patriciello, il parroco anti-clan della chiesa di San Paolo Apostolo, a venire nel Comune dimenticato. I due hanno avuto un incontro privato di circa 40 minuti, al quale hanno partecipato anche il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, e il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.

 

La visita a Caivano

Un'assunzione di responsabilità e una promessa "impegnativa”. A Caivano "lo Stato ha fallito", ma "in tempi brevi ci sarà una bonifica radicale", così la premier Giorgia Meloni, in visita nel comune campano, ha voluto tracciare un futuro migliore per  Parco Verde, oggi quartiere in mano alla camorra.

 

La prima tappa della visita a Parco Verde di Caivano della presidente del Consiglio - accompagnata da tre ministri (Piantedosi, Valditara e Abodi), il sottosegretario Mantovano, le autorità locali - è stata la parrocchia di don Maurizio Patriciello.

"Meglio di così non poteva andare", dice il sacerdote al termine di un colloquio di oltre 40 minuti, durante il quale le chiede anche un intervento per "oscurare i siti porno". "Ha preso degli impegni e noi le crediamo. Abbiamo un desiderio grande di applaudire, ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo anche fischiare", avverte. 

 

La seconda tappa è stata la scuola, l'istituto superiore 'Francesco Morano', dove la premier ha presieduto un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e ha incontrato alcuni studenti e la preside, Eugenia Carfora, figura molto stimata nel quartiere per il suo coraggio di andare casa per casa a riprendere i suoi ragazzi e riportarli a scuola. 

Tema centrale è stato proprio quello della dispersione scolastica. "Bisogna rafforzare le norme per contrastarla", ha detto Meloni, e secondo Valditara bisogna colpire i genitori: "E' ridicola un'ammenda di 30 euro per chi priva i figli del loro futuro". Ma il problema, qui, è dato anche dalla precarietà delle strutture e dalla mancanza dei professori. "Servono insegnanti bravi. I più bravi d'Italia", chiede Carfora. Le risponde il ministro annunciando uno stanziamento di "un milione e mezzo di euro per quattro scuole, venti docenti in più e istituti aperti anche di pomeriggio". 

 

La conferenza stampa

Dopo la visita, Meloni ha tenuto una conferenza stampa iniziata con il ringraziamento a don Patriciello, "un uomo straordinario”.

La premier assumendosi la responsabilità di quello che definisce "il fallimento dello Stato a Caivano" ha precisato: "siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia".

Poi gli impegni futuri: "Questo territorio sarà radicalmente bonificato", ha assicurato, perché "non possono esserci zone franche e non intendiamo abbandonare i cittadini nell'illegalità. Presto vedrete i frutti" di questa azione.

"L'obiettivo è che domani Caivano sia un modello: da problema a esempio". Il primo pilastro di questa azione di rinascita, accanto agli investimenti sulla scuola, è la ricostruzione del centro sportivo Delphinia, il probabile luogo dello stupro delle due ragazzine ed oggi "una discarica a cielo aperto. Vogliamo riaprirlo entro la prossima primavera". Sarà ripulito dal Genio militare, riqualificato da Sport e Salute e gestito dalle Fiamme oro della Polizia di Stato. Dentro ci saranno anche una biblioteca e una sala lettura. Ventidue milioni l'investimento complessivo.

In merito al tema della criminalità, occorre che a Caivano, dice la premier, "si torni a respirare sicurezza": "forze dell'ordine e magistrati saranno meno soli", garantisce Meloni, annunciando un rafforzamento della loro presenza e della loro azione.

Per le conclusioni Meloni si affida a Sant'Agostino: "inizia a fare il necessario, poi il possibile, alla fine può darsi che arriverai a fare l'impossibile". 

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