a margine del g20

Ita airways e Bei, due partite importanti dai destini incrociati

Meloni contro Ue e Gentiloni sul “curioso” caso del mancato via libera da parte della Concorrenza europea all’accordo Ita-Lufthansa. Giorgetti vede Lindner

Ita airways e Bei, due partite importanti dai destini incrociati

Sale la tensione tra Ue-Italia. La premier Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa al termine del G20 di Nuova Delhi, ha riacceso i riflettori sul dossier Ita-Lufthansa rispondendo ad una domanda da parte della stampa che le aveva chiesto se avesse avuto modo di parlare della questione anche con il commissario europeo all’Economia, visto che era stata al centro anche del colloquio tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il collega delle Finanze tedesco Christian Lindner. 

«Sicuramente la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti» ha risposto piccata la premier, sottolineando il mancato via libera della Concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l'accordo già firmato da alcuni mesi. "Sta accadendo qualcosa di curioso - ha detto -  la Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione al problema, la blocca e quindi noi non stiamo più capendo. E vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti".

 

La risposta di Bruxelles e del Mef

Alle parole della presidente del Consiglio, arriva a stretto giro la risposta ufficiale dell’Ue che ha fatto sapere, tramite un suo portavoce, che la Commissione non ha ancora ricevuto la notifica ufficiale dell'accordo tra Ita e Lufthansa e sottolineando che la notifica spetta alle parti coinvolte nell'intesa. Fino a quando ciò non avviene, l'UE non può procedere con l'approvazione.

L’ok dovrebbe arrivare dalla dg concorrenza della Commissione, le cui deleghe sono state affidate temporaneamente a Didier Reynders, dopo che la responsabile Margarethe Vestager si è messa in aspettativa perché candidata alla guida della Bei.

Fonti del ministero dell'Economia italiano hanno voluto chiarire che la notifica dell'accordo viene accettata solo al termine di un'istruttoria dettagliata da parte della Commissione europea. Da prassi, «solo al termine di una istruttoria che la stessa commissione sta portando avanti molto minuziosamente nell’ambito di una fase di pre notifica già avviata. La risposta dell’esecutivo comunitario affidata a un portavoce è positiva - sottolineano le stesse fonti - perché rappresenta il presupposto di un iter che sarà molto veloce. Come Mef ci siamo già attivati per ottenere un incontro in tempi brevi con il commissario supplente Reynders».

 

Ita e Bei, due destini incrociati

La partita Ita si lega dunque alle aspirazioni dell'Italia per la candidatura di Daniele Franco alla Banca europea per gli investimenti (Bei). Il Ministro dell'Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha cercato il supporto del suo omologo tedesco per la candidatura di Franco, sottolineando l'importanza di avere un candidato preparato e indipendente.

 

Giorgetti e Lindner: colloquio tra ministri delle Finanze

Giancarlo Giorgetti prima dell'inizio dei lavori del G20 a Nuova Delhi, ha incontrato il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner. Sul tavolo vari temi economici, inclusi i nuovi regolamenti del Patto di stabilità, con la necessità sottolineata da Giorgetti di avviare un percorso per la riduzione del debito, seguendo regole realistiche e sostenibilil, di continuare gli sforzi per riportare la pace in Ucraina in linea con la proposta italiana di scomputare gli aumenti della spesa della difesa dal Patto e sulla proposta di razionalizzare altri interventi economici anche alla luce della crescita di entrambi i paesi.

In Italia, intanto, i tecnici del servizio bilancio del Senato hanno messo sotto la lente la tassa sugli extraprofitti delle banche: esiste «un possibile rischio legato all'eventuale incompatibilità costituzionale della disposizione».

 

I punti essenziali dell'accordo Ita-Luthansa

A seguito dell'accordo concluso a fine maggio e approvato dalla Corte dei Conti, Lufthansa acquisirà il 41% del capitale sociale di Ita Airways, investendo 325 milioni di euro e avendo l'opzione di acquistare ulteriori quote in futuro. E' l'inizio della privatizzazione di Ita Airways, la compagnia aerea italiana nata nel 2021 in sostituzione di Alitalia, dopo quattro mesi di trattative tra il Ministero dell'Economia italiano e il principale vettore aereo europeo, Lufthansa.

 

Il piano industriale condiviso per il periodo 2023-2027 prevede una crescita dei ricavi da 2,5 miliardi di euro quest'anno a 4,1 miliardi nel 2027. L'accordo mira a potenziare la flotta di Ita Airways, che dovrebbe disporre di 94 aeromobili entro il 2027, rispetto ai 71 attuali, con un'età media di cinque anni, garantendo al contempo una maggiore efficienza energetica e un minor impatto ambientale. Il personale, che quest'anno dovrebbe raggiungere i 4.300 dipendenti grazie a 1.200 nuove assunzioni, dovrebbe superare le 5.500 unità alla fine del piano.

 

Dopo il 2025, prevista un'ulteriore iniezione di fondi da parte di Lufthansa, con la possibilità che il Ministero dell'Economia italiano mantenga il 10% o un rappresentante nel consiglio di amministrazione. Inoltre, per garantire la sostenibilità della crescita di Ita Airways, Lufthansa mira a espandere il trasporto intermodale all'interno dell'Italia, mentre ha siglato un memorandum d'intesa con Ferrovie dello Stato nel febbraio scorso. L'acquisizione è soggetta all'approvazione delle autorità competenti, attesa entro la fine dell'anno.

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