in arrivo la Nadef

Manovra: cuneo fiscale, salari e Sanità, un bilancio molto complicato

Misure prioritarie, spending review e coperture finanziarie limitate: la strada per l’approvazione della legge di Bilancio 2024 sarà lunga e assai complessa

Manovra: cuneo fiscale, salari e Sanità, un bilancio molto complicato

Con l'approssimarsi del 27 settembre, la Manovra Economica 2024 entra nel vivo. Entro questa data, il governo Meloni deve presentare la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef), un passo essenziale prima della definizione della Legge di Bilancio, che comprenderà misure e coperture finanziarie. L'esecutivo è alle prese con sfide significative e opportunità, ma deve far fronte a risorse limitate e priorità cruciali, tra cui la riduzione del cuneo fiscale, l'esenzione fiscale sugli straordinari nel settore sanitario, la diminuzione delle imposte sulle tredicesime e provvedimenti per contenere gli aumenti delle bollette e dei prezzi dei carburanti. La strada per assicurare una gestione finanziaria efficace e una crescita sostenibile dell'economia italiana sembra essere stata delineata da questo governo, che auspica di reperire ulteriori risorse attraverso una revisione delle spese ministeriali.

 

Cuneo fiscale, salari e Sanità

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato che oltre al taglio del cuneo fiscale, la manovra dovrà affrontare le questioni dei salari e della sanità. Ridurre le liste di attesa per i servizi sanitari è una priorità per garantire una migliore assistenza ai cittadini attraverso a una detassazione degli straordinari per medici e infermieri al fine di incrementare il bilancio del settore sanitario di 4 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi precedentemente previsti nel Def di aprile.

 

C'è anche l'idea di anticipare il taglio delle tasse sulle tredicesime a partire da quest'anno. Questa misura, se attuata, metterebbe più denaro nelle tasche dei lavoratori dipendenti con redditi medi e potrebbe servire a sostenere le famiglie e a stimolare i consumi durante il periodo natalizio. Tuttavia, la misura è ancora in fase di valutazione e quantificazione. 

 

Il governo sta inoltre considerando il rafforzamento della contrattazione, in particolare quella decentrata, per incentivare la produttività e la detassazione dei premi di produttività. Attualmente, tali premi beneficiano di una tassazione agevolata al 5% su importi fino a 3.000 euro per redditi fino a 80.000 euro. Tuttavia, c'è una spinta significativa per eliminare completamente le tasse su questi incentivi, semplificando contemporaneamente le normative vigenti che ne limitano l'uso.

 

Decreto fiscale collegato alla Manovra

Le misure previste potrebbero essere incluse nel tradizionale e consueto decreto fiscale collegato alla manovra economica. Un provvedimento che potrebbe essere impiegato per introdurre ulteriori misure contro il caro-bollette energetiche e caro-carburanti, che potrebbero subire un ulteriore incremento del 10%. Tra le opzioni prese in considerazione dal governo c'è anche quella di un bonus benzina per mitigare l'impatto economico crescente dei costi dei carburanti.

 

La Spending Review dei ministeri

Inoltre, i ministeri stanno esaminando attentamente le voci di spesa e i fondi che potrebbero essere stati sottoutilizzati o sovrapposti ad altri interventi ministeriali. Questo processo di revisione mira a razionalizzare le risorse e a evitare la dispersione di finanziamenti che potrebbero essere meglio impiegati altrove. Ad esempio, si sta esaminando la spesa per l'assegno unico, che sembra superiore alle reali necessità (tra 1 e 2 miliardi di euro). Questi fondi potrebbero essere utilizzati in modo più efficace per sostenere le famiglie.

 

La lunga strada verso l'approvazione della Legge di Bilancio 2024

La strada per l'approvazione della legge di Bilancio 2024 sarà lunga e complessa.

Il primo passo sarà la presentazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef) entro il 27 settembre, che rivedrà le previsioni economiche e finanziarie stabilite nel Documento di Economia e Finanza (Def) approvato il 28 aprile. Successivamente, entro il 15 ottobre, l'Italia dovrà inviare alla Commissione europea il Documento Programmatico di Bilancio (Dpb) che illustra il piano economico per il 2024. La risposta dell'UE è prevista entro un mese e mezzo, e potrebbe comportare richieste di revisione. Infine, entro il 20 ottobre, la legge di Bilancio 2024 dovrà essere presentata in Parlamento e successivamente approvata sia dalla Camera che dal Senato entro la fine dell'anno per evitare l'esercizio provvisorio.

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