la difficile trattativa

Eurogruppo, i dossier sul tavolo: Patto di Stabilità e Mes italiano

A Santiago di Compostela si riuniscono i ministri delle Finanze degli Stati membri della zona euro, tra i temi anche il nuovo aumento dei tassi della BCE

Eurogruppo, i dossier sul tavolo: Patto di Stabilità e Mes italiano

Oggi e domani l'Eurogruppo si riunisce a Santiago di Compostela per la consueta riunione dei ministri delle Finanze degli Stati membri della zona euro. Sul tavolo due dossier di rilevante importanza. Il primo riguarda la riforma del Patto di Stabilità, le regole fondamentali che disciplinano la gestione dei bilanci pubblici all'interno dell'Unione Europea. Mentre il secondo dossier è incentrato sulla ristrutturazione del Meccanismo Europeo di Stabilità, noto come Mes. Sullo sfondo, anche l'annuncio dell'incremento dei tassi da parte della BCE che ha generato ulteriori interrogativi sull'andamento economico dell'area euro. 

 

Trattative bloccate sul patto di Stabilità Ue

Iniziamo col parlare del primo dossier. L'urgenza di riformare il Patto di Stabilità e Crescita è ormai evidente, con la necessità di raggiungere un accordo entro la fine dell'anno. Tuttavia, le trattative sono attualmente bloccate, e la colpa non è solo a causa della lunga pausa estiva. La Germania continua a sostenere la richiesta di una riduzione annuale del debito per i Paesi maggiormente indebitati, mentre la Francia cerca di evitare un aggiustamento che rischierebbe di essere troppo oneroso. L'Italia, d'altro canto, cerca di tutelare gli investimenti strategici. La presidenza spagnola dell'Eurogruppo ha inserito il sostegno agli investimenti come uno dei quattro pilastri del negoziato, ma la questione di come escluderli dal calcolo del deficit rimane aperta.

L'incontro a Santiago servirà, si spera, a sbloccare la riforma. 

 

La difficile ratifica del Mes italiano

Al Consiglio economico informale di Santiago di Compostela, che si terrà oggi e domani 16 settembre, l'Italia si troverà in una situazione difficile perché dovrà spiegare lo stato di avanzamento della ratifica del Mes, dal momento che siamo l'unico dei venti Paesi aderenti che non ha ancora votato il trattato rivisto del Meccanismo Europeo di Stabilità. La ratifica della riforma del Mes è stata una questione spinosa per tutti i governi italiani, dal Conte bis in poi, e ora anche per il governo Meloni.

La Lega, insieme ad altre fazioni della maggioranza, è fortemente contraria alla ratifica della riforma, nonostante sia stata negoziata principalmente sotto il governo Conte 1, con il Ministro dell'Economia Giovanni Tria, e conclusa successivamente da Roberto Gualtieri durante il governo Conte 2. Nel 2019, anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, visitando Bruxelles, aveva illustrato le ragioni per cui la riforma del Mes andasse contro gli interessi italiani. Tuttavia, per i partner dell'area euro, le dinamiche politiche interne italiane sono di minore importanza. Quello che chiedono è che l'Italia rispetti gli impegni internazionali assunti, così come hanno fatto tutti gli altri 19 Paesi, ratificando la riforma del Mes.

Un'altra questione che l'Italia deve ancora affrontare con la governance europea è il nodo dell'alto debito pubblico, una situazione che peggiorerà ulteriormente con l'attuazione del Superbonus. Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, si è già espresso a favore di un restringimento del bilancio pubblico, ma la questione rimane complessa poiché il taglio deve essere responsabile, serio e realizzabile.

 

La Bce e il nuovo aumento dei tassi

Nell'agenda dell'Eurogruppo, saranno discussi anche gli sviluppi macroeconomici, e il nuovo aumento dei tassi al 4,5% annunciato ieri dalla Banca Centrale Europea (BCE) e subito criticato dall'Italia da Salvini: "Cura l'inflazione ammazzando il paziente. La Lagarde vive su Marte ed è il classico esponente che dice 'l'operazione è perfettamente riuscita, purtroppo il paziente è morto' - ha detto il vicepremier ai microfoni di Stasera Italia su Rete 4 -. Se tu per controllare i prezzi aumenti i tassi alle famiglie che non possono andare a far la spesa e muoiono di fame, grazie che i prezzi scendono". "Aumentare il costo del denaro è antieconomico, antisociale, antistorico. Questa signora non vive sul pianeta Terra" ha aggiunto.

La Presidente della BCE, Christine Lagarde, sarà presente alla riunione insieme a Fabio Panetta. 

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