L’ultima assemblea di Carlo Bonomi

In Confindustria l’esordio di Marina B, erede quasi politica del padre

La figlia maggiore di Silvio Berlusconi nella sua prima missione a Roma elogia la premier Meloni, ma non per la tassa sugli extraprofitti bancari.

In Confindustria l’esordio di Marina B, erede quasi politica del padre

Si è materializzata poco prima dell’inizio, i capelli raccolti e i grandi occhiali. Marina Berlusconi ha fatto il suo esordio pubblico a Roma all’assemblea di Confindustria, davanti al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e a buona parte del governo schierato in prima fila all’Auditorium di Roma insieme al presidente in scadenza, Carlo Bonomi, e agli ex presidenti dell’associazione degli imprenditori. C’era anche il ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani. C’erano ovviamente Fedele Confalonieri e Gina Nieri, che rappresenta Fininvest ne, Consiglio generale di Confindustria. Ma le attenzioni, e non solo quelle dei fotografi, sono state tutte per la figlia maggiore dell’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia che tante volte aveva partecipato come protagonista al summit associativo.

 

Si tratta infatti di un vero e proprio esordio in una manifestazione che è innanzitutto associativa ma che è stata anche una vetrina politica, vista la presenza delle massime cariche istituzionali del Paese e la grande partecipazione degli imprenditori, più ampia del solito non foss’altro perchè era l’assemblea del liberi tutti, l’ultima di Bonomi, quella dove si comincia a tastare il polso dei possibili successori. E infatti i tre candidati ufficiosi alla presidenza erano tutti lì a contendersi i presidenti delle territoriali e delle categorie e soprattutto i 183 titolari del voto a scrutinio segreto che a fine marzo 2024 eleggerà il nuovo presidente.    

 

Marina B, fasciata in un abito a righe di taglio maschile con gilè, ha salutato tutti, a partire da Sergio Mattarella, e ai giornalisti ha detto poche sentite parole: l’armonia con i fratelli e le sorelle sarebbe piaciuta al padre, si augura un presidente di Confindustria bravo e apprezza la gestione del governo da parte di Giorgia Meloni (tassa sugli extraprofitti a parte, naturalmente, perchè colpisce Mediolanum). Alla fine si è lasciata fotografare docilmente sullo sfondo delle poltrone rosse dell’Auditorium. C’è da scommettere comunque che dirà la sua anche sulla successione di Bonomi in quanto imprenditrice associata a Confindustria. 

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