Piantedosi dicet

Emergenza migranti in Italia: nuove prospettive di solidarietà europea

L’Ue ha iniziato a discutere di sostenere il Paese per impedire le partenze e gli sbarchi ma dichiarare che detto cambiamento sia epocale è troppo presto

Emergenza migranti in Italia: nuove prospettive di solidarietà europea

La situazione migratoria in Italia continua a rappresentare una sfida significativa sia per il nostro Paese e sia per il resto d'Europa, ma richiede una risposta unitaria e coordinata a livello europeo. Le iniziative discusse finora tra i leader indicano una volontà concreta di sostenere il nostro Paese in questa emergenza, ma resta da vedere come si svilupperanno gli sforzi per affrontare questa crisi in modo efficace. 

 

Una solidarietà europea che forse non basterà

L'Italia d'altronde è al lavoro per raggiungere un accordo completo sul Patto per l'immigrazione, ma anche per sbloccare gli aiuti finanziari promessi alla Tunisia in base al memorandum d'intesa firmato a Cartagine a metà luglio. Tale accordo prevedeva, tra l'altro, 105 milioni di euro destinati a iniziative per contrastare il traffico illecito, attività di ricerca e soccorso in mare e il rafforzamento della gestione delle frontiere nel sud del paese. Tuttavia, questi fondi rimangono ancora bloccati a Bruxelles, sebbene la Commissione respinga le critiche provenienti dall'Italia, sottolineando che il lavoro per l'applicazione del memorandum è in corso e che incontri tecnici tra le parti coinvolte si tengono regolarmente. Ci sono procedure precise da seguire e passi da compiere prima che i fondi possano essere effettivamente erogati per i progetti definiti dalle autorità tunisine ed europee in collaborazione.

 

Tuttavia, la solidarietà europea potrebbe non essere sufficiente a fronteggiare l'attuale emergenza migratoria, un trend che sembra ormai consolidato. Secondo il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, l'erezione di muri non rappresenta la soluzione adeguata per affrontare le continue ondate migratorie provenienti dall'Africa. È essenziale invece mobilitare organismi internazionali come l'ONU e coinvolgere la NATO e gli Stati Uniti come parte integrante della soluzione.

 

Nel frattempo, continuano i contatti a tutti i livelli tra le autorità italiane ed europee. Gli occhi sono puntati su Bruxelles, dove la riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi dell'Unione europea sarà dedicata al tema migranti e al relativo Patto, in programma per la prossima settimana. Questo incontro svolgerà un ruolo chiave nella preparazione della sessione del Consiglio affari interni dell'UE fissata per il 28 settembre prossimo.

 

Migranti, Ue e accoglienza: Piantedosi dicet

Il Ministro Piantedosi alla Festa nazionale di Italia Viva, è intervenuto sul dibattito "Immigrazione, sicurezza, cittadinanza: governare il presente". Sottolineando che, in ambito europeo si è cominciato a discutere di sostenere l'Italia per impedire le partenze dei migranti. Tuttavia, il ministro ha anche affermato che è ancora troppo presto per dichiarare un cambiamento epocale o un cambio di paradigma nella gestione della crisi migratoria.

 

In merito alle dichiarazioni del vice premier Salvini, che ha menzionato una presunta "regia occulta" dietro agli sbarchi recenti, il Ministro Piantedosi ha chiarito di non disporre di prove tangibili a supporto di questa affermazione. Ha precisato che non farebbe dichiarazioni prive di elementi di prova e ha ammesso di non sapere il motivo per cui Salvini avesse fatto tale affermazione. Ha tuttavia notato che c'è stata una concentrazione di imbarcazioni in un giorno specifico, tutte partite dalla stessa località in Tunisia, Sfax, e ha sottolineato la necessità di valutare se ciò sia stato il risultato di un'intenzione o meno.

 

Infine, il Ministro ha commentato le dichiarazioni del sindaco di Lampedusa, affermando che, sebbene le sue parole riflettessero una situazione difficile, sono state ingenerose verso coloro che lavorano da mesi sull'isola e nel centro di accoglienza. Ha spiegato che è stato attivato un sistema che ha riorganizzato i trasferimenti e l'accoglienza, coinvolgendo entità come la Croce Rossa e la Regione, che sta collaborando attraverso la sua Protezione Civile. Ha ricordato che in occasioni precedenti il sindaco aveva invece elogiato le risposte del governo.

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