Le novità in vista

Pensioni 2024: cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio. Le ipotesi

Le possibili novità per le pensioni del 2024 in vista della prossima Manovra targata Meloni: dalla proroga di Quota 103, Ape Sociale a tutte le altre misure

Pensioni 2024: cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio. Le ipotesi

Le pensioni del 2024 sono al centro del dibattito politico e sociale, in attesa della prossima Legge di Bilancio che dovrà definire le misure previdenziali per il prossimo anno. Quali sono le possibili novità in vista? Quali sono le ipotesi più probabili e quelle più remote? Ecco un riassunto delle ultime notizie e delle proposte sul tavolo.

 

Proroga di Quota 103

La misura più gettonata per le pensioni del 2024 è la proroga di Quota 103, il nuovo modello di pensione anticipata introdotto dalla Manovra 2023, che prevede l’uscita dal lavoro con 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Si tratta di una soluzione transitoria, in attesa di una riforma strutturale del sistema previdenziale, che appare sempre più difficile e lontana. La proroga di Quota 103 consentirebbe di evitare il ritorno della legge Fornero, che altrimenti imporrebbe requisiti più severi per la pensione di vecchiaia e di anticipata.

 

Estensione dell’Ape Sociale

Un’altra misura che dovrebbe essere prorogata per il 2024 è l’Ape Sociale, il programma di pensione anticipata per le categorie svantaggiate, che prevede l’uscita dal lavoro con 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi, a condizione di avere un reddito inferiore a una certa soglia e di appartenere a una delle categorie previste dalla legge. 

L’Ape Sociale potrebbe subire alcune modifiche per ampliare la platea dei beneficiari, ad esempio includendo i lavoratori precoci, quelli con disabilità o quelli con carichi di cura.

 

Nuove misure per i giovani

Uno dei temi più delicati per le pensioni del 2024 è quello dei giovani, che hanno prospettive previdenziali molto incerte a causa delle carriere discontinue, dei bassi stipendi e del sistema contributivo. Il governo sta valutando alcune possibili soluzioni per garantire una maggiore flessibilità e una maggiore sicurezza ai giovani lavoratori. 

Una delle ipotesi consiste in un intervento che consentirebbe di sommare la pensione pubblica alla rendita derivante dai fondi complementari privati, permettendo l’uscita anticipata a 64 anni1. Un’altra ipotesi riguarda l’introduzione di una sorta di staffetta generazionale agevolata, per favorire il turnover nelle aziende e l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.

 

Opzione Donna 2024

La misura più discussa e controversa per le pensioni del 2024 è l’Opzione Donna, il programma di pensione anticipata per le donne che prevede l’uscita dal lavoro con 58 anni di età e 35 anni di contributi, a patto di accettare un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno. L’Opzione Donna è stata prorogata per il 2023, ma sembra destinata a scomparire per il 2024, a causa dei costi elevati e delle critiche ricevute. Al suo posto potrebbe nascere l’Ape Rosa, una nuova misura di pensione per le donne che prevederebbe requisiti più flessibili e un assegno più alto.

 

Rivalutazione delle pensioni

Infine, tra le possibili novità per le pensioni del 2024 ci sono anche quelle relative alla rivalutazione degli assegni e al potere d’acquisto dei pensionati. Il governo potrebbe decidere di aumentare la 14esima mensilità, una sorta di bonus per le pensioni più basse, e di modificare il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione, per evitare perdite di valore nel tempo. 

Inoltre, potrebbe essere introdotta una clausola di salvaguardia per evitare che le pensioni subiscano tagli in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di bilancio.

 

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