La cornice della legge di bilancio

Nadef 2024: Meloni e Giorgetti difendono la manovra prudente

Il governo approva la nota di aggiornamento al Def con un deficit al 4,3% per il 2024, confermando il taglio del cuneo fiscale e il sostegno alle famiglie

Nadef 2024: Meloni e Giorgetti difendono la manovra prudente

Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef), che definisce il quadro macroeconomico e le risorse disponibili per la prossima legge di bilancio. Il governo ha deciso di aumentare il deficit previsto per il 2024 dal 3,7% al 4,3%, per finanziare le misure promesse dal programma di governo, tra cui il taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie e alla natalità, la prima fase della riforma fiscale e i rinnovi contrattuali del pubblico impiego.

 

 

Meloni: “Eredito la gestione allegra di Conte”

La premier Giorgia Meloni ha sottolineato le difficoltà ereditate dalla gestione del precedente governo Conte, che aveva previsto una crescita del Pil del 6% per il 2021 e del 4,5% per il 2022, mentre le stime attuali sono rispettivamente del 5,9% e del 4,2%. “Eredito la gestione allegra di Conte, che ha fatto una manovra da 40 miliardi senza coperture e ha lasciato una situazione complicata”, ha detto Meloni, aggiungendo che il suo governo ha scelto di “non fare politiche procicliche, che avrebbero rallentato ulteriormente l’economia, ma di sostenere i redditi medio-bassi e le famiglie”. Meloni ha anche ribadito la volontà di “fare politica industriale” e di “creare un polo bancario forte” con la fusione tra Mps e Unicredit.

 

Giorgetti: “L’Europa capirà”

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è detto ottimista sul dialogo con la Commissione europea, che dovrà valutare la compatibilità della manovra italiana con le regole del patto di stabilità e crescita, attualmente sospese per l’emergenza Covid-19. “Riteniamo di avere fatto le cose giuste, con grande responsabilità. Credo che alla Commissione ci siano delle persone che hanno fatto e fanno politica, e quindi capiranno la situazione”, ha affermato Giorgetti, ricordando che l’Italia ha beneficiato di 209 miliardi di euro dal Recovery Fund europeo.

Giorgetti ha anche spiegato che l’aumento del debito pubblico, previsto al 140,1% del Pil nel 2024, è dovuto in parte alla contabilizzazione dei bonus per l’edilizia, che genereranno un onere di 80 miliardi in quattro anni. “In assenza di questo effetto, il debito sarebbe calato di un punto percentuale ogni anno”, ha precisato.

 

Cosa prevede la Nadef 2024

La Nadef contiene le previsioni economiche e finanziarie per il prossimo anno e le linee guida per la legge di bilancio 2024

Ecco cosa prevede nello specifico la Nadef 2024 approvata ieri in CdM dal governo Meloni:

  • Una crescita del PIL dell’1,2%nel 2024, in calo rispetto all’1,4% stimato ad aprile.

  • Un deficit del 5,3% nel 2023 e del 4,3% nel 2024, in aumento rispetto al 4,5% e al 3,7% previsti ad aprile. Il deficit programmatico del 2024 crea uno spazio di circa 14 miliardiper finanziare la manovra.

  • Un debito pubblico del 140,1% nel 2024, in lieve discesa rispetto al 141,7% nel 2023.

  • Confermati gli interventi sui redditi bassi, la decontribuzione, il sostegno alle famiglie con figli e la prima fase della riforma fiscale.

  • Prevista una tassa sugli extraprofitti delle banche, un riordino delle detrazioni fiscali, misure di spending review e possibili nuove definizioni agevolata.

La Nadef 2024 dovrà essere inviata all’Unione Europea entro metà ottobre.

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