Dl Asset, fiducia al Senato: cosa cambia per taxi, banche, granchi blu

Il decreto legge n. 104 del 10 agosto 2023, noto come decreto Asset, è stato approvato dal Senato con la fiducia il 28 settembre 2023. Il provvedimento, che ora passa alla Camera, contiene una serie di misure urgenti in materia di attività economiche, investimenti strategici, trasporti, ambiente e sanità.

Vediamo quali sono le principali novità.

Licenze taxi

Tra le misure più attese, c’è quella relativa alle licenze taxi, che sono state prorogate fino al 31 dicembre 2023.

Inoltre, il decreto prevede la possibilità di trasferire le licenze a terzi, previo pagamento di un contributo di 10 mila euro al Comune, e la possibilità di utilizzare le licenze per il servizio di noleggio con conducente (NCC).

Queste disposizioni sono state accolte con favore dai tassisti, che hanno sospeso le proteste iniziate a settembre.

Granchio blu

Un’altra novità riguarda il granchio blu, una specie invasiva che sta minacciando la biodiversità del Mar Mediterraneo. Il decreto prevede la possibilità di pescare, commercializzare e consumare il granchio blu, previa autorizzazione del Ministero delle politiche agricole e forestali.

L’obiettivo è quello di contenere la diffusione di questo crostaceo, che può essere utilizzato anche come alimento o come mangime.

Tassa sulle banche

Il decreto Asset introduce anche una tassa sugli extraprofitti delle banche, limitata al 2023, che ha suscitato molte polemiche. Si tratta di un prelievo del 40% sui profitti eccedenti il 5% del patrimonio netto, che le banche potranno scegliere se versare allo Stato o destinare a una riserva non distribuibile.

Il gettito della tassa, stimato in circa 1,5 miliardi di euro, servirà a finanziare il taglio delle tasse per famiglie e imprese e il fondo per i mutui sulla prima casa.

Superbonus

Per quanto riguarda il Superbonus 110%, il decreto Asset non prevede una proroga generale, ma solo per le villette unifamiliari, che potranno usufruire della maxi-detrazione fino al 31 dicembre 2023.

Inoltre, il decreto stabilisce che i crediti edilizi ancora non utilizzati dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2023, pena la decadenza dal beneficio.

Investimenti strategici e altre misure

Il decreto Asset contiene anche una serie di misure per incentivare gli investimenti strategici, in particolare nel settore della microelettronica e dei semiconduttori, che sono considerati tecnologie critiche per la competitività e la sicurezza nazionale. A tal fine, il decreto prevede un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo nella microelettronica, la partecipazione all’iniziativa europea Chips Joint Undertaking e l’esercizio dei poteri speciali dello Stato sulle società che operano in questo settore.

Tra le altre misure, il decreto Asset interviene anche su temi come la tutela degli utenti dei servizi di trasporto aereo e terrestre, il contrasto alla delocalizzazione, il rilancio delle opere di interesse strategico, la gestione dei rifiuti, la prevenzione dei rischi sanitari e la sicurezza delle infrastrutture.

Il decreto Asset dovrà essere convertito in legge entro il 9 ottobre 2023.