Le iniziative

10 ottobre. oggi è la Giornata mondiale della salute mentale 2023

In occasione della Giornata, in molti paesi si organizzano eventi, iniziative, campagne e attività per sensibilizzare sul delicato tema dei problemi mentali

10 ottobre. oggi è la Giornata mondiale della salute mentale 2023

La Giornata mondiale della salute mentale è un evento che si svolge ogni anno il 10 ottobre con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo, mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale, combattere stigma e discriminazioni. 

La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale - e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS)1. Ogni anno viene scelto un tema diverso per focalizzare l’attenzione su un aspetto specifico della salute mentale. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Mental health is a universal human right” (La salute mentale è un diritto universale), scelto per evidenziare l’importanza di garantire a tutti l’accesso alle cure e ai servizi adeguati.

 

Giornata mondiale della salute mentale 2023, gli eventi

In occasione della Giornata, in molti paesi si organizzano eventi, iniziative, campagne e attività per sensibilizzare la popolazione, i media, i decisori politici e i professionisti sanitari sul tema della salute mentale. Alcuni esempi sono:

  • In Italia, il Ministero della Salute ha organizzato un evento alla presenza del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e di altri rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e degli esperti. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming. Inoltre, la S.C. Salute Mentale e il Servizio Sociale Aziendale dell’ASLAL, in collaborazione con la Coop. Anteo, le Associazioni di Famigliari e Utenti Insieme Si Può Fare, PienaMenteSconnessi, Diapsi di Tortona e Novi Ligure, hanno organizzato un pranzo fra Utenti, Operatori e Famigliari e un Open Day presso il Centro di Salute Mentale di Alessandria.

  • In Francia, la Fondation FondaMental ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sui disturbi psicotici con il motto “Non lasciamo soli i nostri giovani”. La campagna ha previsto la diffusione di spot televisivi e radiofonici, la distribuzione di opuscoli informativi e la creazione di un sito web dedicato.

  • In India, la National Institute of Mental Health and Neurosciences (NIMHANS) ha organizzato una serie di webinar sul tema “Salute mentale per tutti: una sfida globale”. I webinar hanno affrontato vari argomenti come la prevenzione del suicidio, la salute mentale dei bambini e degli adolescenti, la salute mentale delle donne, la salute mentale dei migranti e dei rifugiati e la salute mentale dei lavoratori sanitari.

 

La testimonianza di Fedez

Come detto oggi 10 ottobre si celebra la Giornata mondiale della salute mentale, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema spesso trascurato o stigmatizzato. Tra le voci che si sono fatte sentire in questi giorni, c’è quella del rapper Fedez, che ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato dei suoi problemi psicologici derivati dalla scoperta e dal trattamento di un tumore al pancreas. Fedez ha raccontato di aver sofferto di depressione acuta, attacchi ipomaniacali, effetti collaterali da psicofarmaci e di aver sperimentato anche terapie alternative come le stimolazioni magnetiche al cervello. Il cantante ha sottolineato l’importanza di affrontare il proprio disagio senza vergogna e di cercare aiuto professionale e umano.

 

Il no della Rai a Belve

Fedez aveva accettato l’invito a partecipare al programma di Rai 2 Belve, condotto da Francesca Fagnani, con l’intenzione di parlare della sua esperienza e di sensibilizzare i giovani sulla salute mentale. Tuttavia, la Rai ha ritirato l’invito al rapper, motivando la decisione con il fatto che il programma non era adatto a trattare argomenti così delicati. Fedez ha definito questa scelta “un atto di censura” e ha accusato la Rai di averlo usato come “un capro espiatorio” per nascondere le proprie responsabilità. Il cantante ha anche rivelato che la Rai aveva diffuso un comunicato stampa in cui annunciava il suo forfait a Belve proprio mentre lui era ricoverato in ospedale per una complicanza dovuta alle ulcere. “Ero moribondo e non potevo replicare”, ha detto Fedez.

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