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Contanti, tasse e piccoli comuni: le misure della manovra 2024

La legge di Bilancio introduce la possibilità di prelevare contante con il Pos, aumenta le tasse di soggiorno e d’imbarco, e finanzia diverse iniziative

Contanti, tasse e piccoli comuni: le misure della manovra 2024

Manovra 2024, prosegue il lavoro di limatura delle misure da parte del governo che, in ultimo ha dovuto rimediare anche ad un pasticcio sul tax credit per il cinema, che era scomparso dalla versione finale del ddl e poi ricomparsa con una errata corrige inviata al Senato il giorno dopo l’invio formale del testo. Il tax credit, che consiste in un credito d’imposta per le produzioni cinematografiche, era stato limitato anche ai compensi di attori e registi, poi cancellato, suscitando le proteste del settore. Il governo ha quindi ripristinato la limitazione, ma solo per il 2024, con una correzione che ha creato confusione e malumori.

Le opposizioni, intanto, si preparano a dare battaglia proprio via emendamento a una manovra “senza anima e visione del futuro”, come dice la segretaria del Pd, e “con una pioggia di tasse”, punta il dito il capogruppo 5S Francesco Silvestri

La legge di Bilancio 2024 introduce però anche altre importanti novità come la possibilità di prelevare contante con il Pos, l'aumento delle tasse di soggiorno e d’imbarco, e il finanziamento di diverse iniziative per i piccoli comuni.

Vediamo quali sono.

 

Cedolare secca

Dopo le critiche di Forza Italia per gli aumenti sulla casa dovuti all'incremento della cedolare secca sugli affitti brevi, la misura era stata modificata prevendo un'aliquota maggiorata al 26% dal secondo al quarto immobile dato in locazione. La stesura della norma nel testo ufficiale della legge di bilancio, non esonera infatti il primo immobile ma lascia la cedolare secca al 21% solo in caso di affitto breve di una sola casa. La modifica potrebbe arrivare nel decreto collegato alla manovra, che non è stato altrettanto blindato dall’imperativo “zero emendamenti”.

 

Il pos in tabaccheria, edicole e farmacie

Una delle novità più interessanti della manovra 2024 è la possibilità di prelevare contante direttamente dal Pos presso gli esercizi commerciali convenzionati, come tabaccai, edicole, farmacie e supermercati. Questa misura vuole aiutare le aree interne o i piccoli comuni dove è difficile trovare uno sportello bancomat, e allo stesso tempo incentivare la circolazione dei contanti, che sono ancora il mezzo di pagamento preferito da molti italiani. Per facilitare il convenzionamento degli esercenti, la normativa antiriciclaggio sarà modificata, e i controlli scatteranno solo per prelievi superiori a 250 euro. Questa misura rappresenta anche un vantaggio per gli esercenti, che potranno ridurre le giacenze di liquidità e i rischi per la sicurezza collegati alla presenza di contante in negozio. Si tratta di una misura “in controtendenza” rispetto alla “contrazione degli sportelli tradizionali”, come spiega la relazione illustrativa della manovra.

 

Aumenti per tasse di soggiorno e d’imbarco

La manovra 2024 prevede anche un aumento delle tasse di soggiorno e d’imbarco, che colpiranno i turisti che visiteranno l’Italia. La tassa di soggiorno, che viene applicata dai Comuni sui pernottamenti nelle strutture ricettive, potrà arrivare fino a 12 euro a notte a Roma e Venezia nel 2024, anno del Giubileo. Si tratta di un balzello che si aggiunge ad altri interventi sulla casa e sul diritto di superficie, che porteranno quasi mezzo miliardo di euro nelle casse dello Stato nel 2025.

Un altro nuovo balzello riguarda la tassa d’imbarco, che i Comuni in uscita dal dissesto finanziario potranno far pagare fino a 3 euro a ogni passeggero di aereo o nave. Questa tassa si aggiunge a quella già esistente, che varia a seconda della destinazione e della classe di viaggio. Queste misure hanno lo scopo di aumentare le entrate dei Comuni e di finanziare le spese per il Giubileo, ma potrebbero anche avere un effetto negativo sul turismo, già in crisi per la pandemia.

 

Piccoli comuni

La manovra 2024 contiene anche diverse piccole voci di spesa, che normalmente sono oggetto di emendamenti parlamentari. Tra queste, ci sono 50 milioni di euro per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni, che potranno utilizzare questi fondi per promuovere la natalità, l’attrattività e la qualità della vita. Il record, per ora, sono i 265mila euro per il 2024 per l’impianto funiviario di Savona, che servirà a collegare la città con il monte Beigua. Ma appena 700mila euro vale il sostegno ai lavoratori delle imprese sotto sequestro o confiscate per mafia, che potranno beneficiare di un’indennità mensile per un massimo di 12 mesi. Infine, arrivano a 1 milione di euro i fondi per la maternità delle atlete non professioniste, che potranno ricevere un contributo una tantum di 2.500 euro per ogni figlio nato o adottato. Queste misure dimostrano l’attenzione del governo ai piccoli comuni e alle categorie più deboli, ma anche la volontà di blindare il testo della manovra e limitare le modifiche al decreto collegato, che scade lunedì.

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