per le vie del centro

Israele-Palestina, a Milano: due piazze, due cause e due visioni

Due manifestazioni si sono svolte ieri a Milano: una a favore di Israele e l’altra a sostegno della Palestina. Salvini ha attaccato chi critica Israele

Israele-Palestina, a Milano: due piazze, due cause e due visioni

Due piazze, due cause, due visioni del mondo. Così si è presentata Milano il 4 novembre 2023, giorno in cui si sono svolte due manifestazioni contrapposte sulla questione israelo-palestinese. Da un lato, in piazza Duomo, la Lega ha organizzato un raduno “in difesa dei valori dell’Occidente” e per esprimere solidarietà al popolo israeliano, vittima di “un’aggressione terroristica” da parte di Hamas nella striscia di Gaza. Dall’altro, in piazza della Repubblica, un corteo pro Palestina ha chiesto il cessate il fuoco e la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Le due manifestazioni si sono svolte in modo pacifico, senza incidenti, ma con toni e slogan molto diversi.

 

Salvini: “Fascista chi è contro Israele”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha preso la parola davanti a una folla di circa diecimila persone, tra cui molti esponenti della comunità ebraica italiana, sventolando bandiere israeliane e cantando l’inno di Israele, Hatikvah. Salvini ha definito Israele “un’isola di democrazia e libertà in un mare di odio e violenza” e ha accusato i suoi avversari politici di essere “complici dei terroristi”. “Chi è contro Israele è fascista, razzista e antisemita”, ha affermato Salvini, attaccando in particolare il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico e il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ha partecipato al corteo pro Palestina. Salvini ha anche espresso il suo appoggio al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

 

Corteo pro Palestina: “Basta occupazione, basta apartheid”

A pochi chilometri di distanza, in piazza della Repubblica, si è svolto il corteo pro Palestina, a cui hanno partecipato almeno quattromila persone, tra cui molti rappresentanti delle associazioni arabe e islamiche in Italia, ma anche di vari partiti e movimenti di sinistra, come Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e il Movimento 5 Stelle.

I manifestanti hanno sfilato per le vie del centro, sventolando bandiere palestinesi e mostrando cartelli con scritte come “Basta occupazione, basta apartheid”, “Libertà per Gaza, libertà per la Palestina”, “Israele assassino, Italia complice”. Il corteo si è concluso con un sit-in davanti al consolato israeliano, dove sono stati letti alcuni messaggi di solidarietà ai palestinesi e di condanna alle azioni militari di Israele, che hanno causato oltre duecento morti e migliaia di feriti nella striscia di Gaza.

Tra i relatori, il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ha definito Israele “uno stato colonialista e razzista” e ha chiesto al governo italiano di “rompere il silenzio e il sostegno a Israele” e di “riconoscere lo stato di Palestina”.

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