
La guerra tra Israele e Hamas non accenna a fermarsi, nonostante gli appelli internazionali e le mediazioni diplomatiche. Il conflitto, scoppiato il 7 ottobre con il massacro di Hamas in Israele, è entrato nel 31esimo giorno, con un bilancio sempre più drammatico. Secondo il ministero della sanità di Gaza, controllato da Hamas, i morti palestinesi sono oltre 10mila, di cui più di 3mila bambini. Le vittime israeliane sono invece 1.400, di cui 241 ostaggi rapiti da Hamas e ancora nelle mani dei miliziani islamisti.
Netanyahu: “Assumeremo il controllo di Gaza”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele assumerà il controllo totale della sicurezza di Gaza, una volta terminata l’offensiva militare. “Israele, per un periodo indefinito, avrà la responsabilità della sicurezza complessiva”, ha detto in un’intervista ad Abc News. “Quando non abbiamo questa responsabilità della sicurezza, ciò che otteniamo è l’eruzione del terrore di Hamas su una scala che non potevamo immaginare”. Netanyahu ha anche ribadito che non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi israeliani.
Gaza al collasso: l’ospedale Al-Quds senza carburante
La situazione umanitaria a Gaza è al collasso, a causa dei bombardamenti israeliani che hanno distrutto infrastrutture, abitazioni, scuole, ospedali. Uno dei centri sanitari più colpiti è l’ospedale Al-Quds, nel quartiere di Shuja’iyya, dove sono stati uccisi 88 operatori dell’Onu. Il direttore dell’ospedale, Ayman al-Sahbani, ha lanciato un grido d’allarme: “Il carburante per i generatori finirà entro 48 ore. Se non riceveremo aiuti urgenti, dovremo chiudere l’ospedale e lasciare i pazienti senza cure”. L’ospedale Al-Quds è l’unico a Gaza che offre servizi di terapia intensiva, chirurgia, ortopedia, pediatria e maternità.
Blinken in Giappone per cercare una soluzione
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato in Giappone per partecipare ad una riunione dei ministri degli Esteri del G7 che, si prevede, sarà dominata dalla guerra tra Israele e Hamas, a un mese esatto dall'inizio delle ostilità. Lunedì in Turchia, ultima tappa del suo tour regionale, Blinken ha affermato che Washington sta lavorando "in modo molto aggressivo" per espandere gli aiuti ai civili intrappolati. Nei prossimi giorni il segretario Usa si recherà anche in Cina, in Corea del Sud e in India, per coinvolgere i partner asiatici nella ricerca di una soluzione pacifica.
Guterres: “Gaza sta diventando il cimitero dei bambini”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha denunciato la strage di bambini a Gaza, definendola una “vergogna per l’umanità”. “Gaza sta diventando il cimitero dei bambini. Ogni giorno, vediamo immagini di corpi senza vita, di lacrime, di sangue. Questo è intollerabile, inaccettabile, ingiustificabile”, ha detto in un discorso al Consiglio di sicurezza. Guterres ha chiesto un cessate il fuoco immediato e incondizionato, e ha invitato le parti a riprendere i negoziati per una soluzione a due Stati. Ha anche espresso la sua solidarietà agli operatori umanitari dell’Onu, che stanno lavorando a Gaza in condizioni estremamente difficili.