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Naspi novembre 2023: calendario pagamenti, data e novità per il 2024

La Naspi è l’indennità di disoccupazione che viene erogata dall’Inps ai lavoratori che hanno perso il lavoro involontariamente. Ecco cos’è e quando arriva

Naspi novembre 2023: calendario pagamenti, data e novità per il 2024

La Naspi è l’indennità di disoccupazione che viene erogata dall’Inps ai lavoratori che hanno perso il lavoro involontariamente. In questo articolo vedremo quando arriva il pagamento della Naspi a novembre 2023, come verificare l’importo spettante e quali sono le novità previste per il 2024.

 

Quando arriva il pagamento della Naspi a novembre 2023?

Il pagamento della Naspi arriva sempre nel mese successivo a quello di competenza e quasi sempre intorno al giorno 8, sebbene la situazione possa variare da beneficiario a beneficiario e soprattutto in base a quando viene fatta la domanda. Per il mese di novembre 2023, la data prevista per l’accredito della Naspi è da mercoledì 8 novembre 2023 e si riferisce al mese di ottobre.

Per verificare i pagamenti della Naspi, è possibile accedere al sito web dell’Inps, selezionare “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni”, accedere al servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino” e inserire le proprie credenziali (SPID, Carta Identità Elettronica, CNS). Nel Cassetto Previdenziale Cittadino, selezionare il menu “Prestazioni - Pagamenti” e visualizzare il riepilogo dei pagamenti eseguiti per vedere la Disoccupazione di novembre 2023.

Leggi anche: Calendario pagamenti Inps novembre 2023 RdC, Naspi e assegno unico.

 

Come si calcola l’importo della Naspi?

L’importo della Naspi dipende dal reddito percepito nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro e dalla durata del rapporto di lavoro. In generale, la Naspi corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali, fino a un massimale che viene rivalutato ogni anno. Per il 2023, il massimale è di 1.470,99 euro. Se la retribuzione media supera il massimale, la Naspi corrisponde al 75% del massimale più il 25% della differenza tra la retribuzione media e il massimale, fino a un limite di 1.335,99 euro.

La durata della Naspi dipende dai contributi versati nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro. In generale, la Naspi dura un giorno per ogni settimana di contribuzione, con un minimo di 4 mesi e un massimo di 24 mesi. Per i lavoratori con più di 55 anni, la durata massima è di 30 mesi. Per i lavoratori con meno di 24 anni, la durata minima è di 2 mesi.

 

Quali sono le novità per la Naspi nel 2024?

Per il 2024, sono previste alcune novità per la Naspi, sia in base a leggi ufficiali già in vigore sia in base a possibili cambiamenti in discussione. Vediamole nel dettaglio:

- Rivalutazione del massimale: secondo la legge ufficiale in vigore, i massimali Naspi devono essere soggetti a rivalutazione annuale, in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Per il 2024, la rivalutazione dovrebbe essere calcolata (presumibilmente secondo le stime) su indice al 5,5%6, per cui l’importo massimo della Naspi per il 2024 dovrebbe aumentare fino a 1.550 euro.

- Cambiamento dei requisiti: potrebbe aumentare il numero minimo di settimane di contribuzione necessarie per avere diritto alla Naspi da 13 a 20 e di ridurre la durata dell’indennità in base all’età anagrafica e alla prossimità alla pensione. Queste modifiche avrebbero lo scopo di disincentivare l’abuso della Naspi e di favorire il reinserimento nel mercato del lavoro.

- Compatibilità con altre prestazioni: secondo una norma introdotta dalla legge di bilancio 2022, la Naspi è compatibile con l’assegno di inclusione (AI), una misura di contrasto alla povertà che sostituisce il reddito di cittadinanza. Questo significa che i beneficiari della Naspi possono richiedere anche l’AI, se in possesso dei requisiti di reddito e patrimonio, e ricevere una somma integrativa fino a raggiungere il valore dell’AI. Inoltre, la Naspi è compatibile con il supporto per la formazione e il lavoro (SFL), una misura di incentivazione all’occupazione che prevede un contributo mensile per i lavoratori che accettano un’offerta di lavoro o di formazione adeguata al proprio profilo. Questo significa che i beneficiari della Naspi possono richiedere anche il SFL, se in possesso dei requisiti di disoccupazione e di disponibilità al lavoro, e ricevere un contributo aggiuntivo fino a un massimo di 300 euro al mese.

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