TRENTASETTESIMO GIORNO

Gaza, inferno di fuoco e morte. Dramma negli ospedali senza luce

La guerra tra Israele e Hamas continua senza tregua, con nuovi attacchi, numerose vittime e ostaggi. Ecco le ultime notizie di oggi, 12 novembre 2023.

Gaza, inferno di fuoco e morte. Dramma negli ospedali senza luce

La guerra di Gaza è uno dei conflitti più sanguinosi e duraturi del Medio Oriente, che oppone Israele e il movimento islamista Hamas, che controlla la Striscia di Gaza dal 2007. Il 7 ottobre 2023, dopo mesi di tensioni e violenze, Israele ha lanciato l’operazione “Scudo di Ferro” in risposta al massacro perpetrato dal gruppo terrorista e ai lanci di razzi avvenuti da Gaza verso il suo territorio. Da allora, la guerra non ha conosciuto tregua, causando migliaia di morti, feriti e sfollati, soprattutto tra i civili palestinesi. In questo articolo, vi raccontiamo le ultime notizie di oggi, 12 novembre 2023, sullo stato della guerra e della crisi umanitaria.

 

Israele colpisce la Siria in risposta a un attacco sul Golan

Israele ha lanciato un raid aereo contro le “infrastrutture terroristiche” in Siria, dopo che da quel territorio erano stati sparati dei razzi verso la parte del Golan occupata da Israele. Lo ha annunciato l’esercito israeliano in una breve dichiarazione. Secondo i media panarabi, il raid avrebbe preso di mira dei depositi di armi iraniane custoditi dagli Hezbollah libanesi presenti in Siria. Il raid israeliano è avvenuto mentre in Arabia Saudita si teneva un vertice straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica per discutere della situazione a Gaza.

 

Dramma negli ospedali di Gaza, mancano luce e ossigeno

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è sempre più critica, soprattutto negli ospedali, dove mancano luce, acqua, cibo e ossigeno. L’ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, è rimasto al buio per la mancanza di carburante per i generatori elettrici. I dispositivi medici sono spenti e la terapia intensiva è fuori uso. Almeno due neonati prematuri sono morti nelle incubatrici e altri 37 sono in pericolo di vita, secondo l’ong Medici Senza Frontiere. L’esercito israeliano ha dichiarato di non aver attaccato l’ospedale, ma di aver combattuto con i terroristi che si nascondono nei pressi della struttura. Inoltre, ha annunciato che aiuterà a coordinare l’evacuazione dei neonati.

 

Hamas avrebbe perso il controllo sul nord di Gaza

Secondo il portavoce delle forze di difesa israeliane, Hamas avrebbe perso il controllo sul nord di Gaza, dove si concentrano i combattimenti più intensi. Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, contrariamente alle istruzioni di Hamas, che usa i civili come scudi umani. Israele ha detto di aver preso il controllo di 11 posti di comando di Hamas e di aver distrutto i tunnel di attacco che si trovavano vicino a una scuola. Nella notte, i soldati israeliani si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia, uccidendo decine di miliziani.

 

Oggi riapre valico di Rafah per i cittadini stranieri

Il valico di Rafah verso l’Egitto riapre oggi per i titolari di passaporti stranieri e per i palestinesi che necessitano di cure mediche urgenti. Lo ha annunciato l’autorità di frontiera di Gaza. Le evacuazioni dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto erano state sospese due giorni fa, a causa di problemi nel trasporto dei pazienti. L’Egitto ha fatto sapere che si sta preparando a facilitare l’accoglienza e l’evacuazione di circa 7.000 cittadini stranieri da Gaza. Il valico di Rafah è l’unica via di uscita dalla Striscia di Gaza che non sia controllata da Israele.

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