Le nuove norme

Governo Meloni, nuovo pacchetto sicurezza: più pene e meno sconti

Il CdM approva un disegno di legge che inasprisce le sanzioni per borseggi, blocchi stradali, truffe agli anziani, occupazioni abusive e terrorismo.

Governo Meloni, nuovo pacchetto sicurezza: più pene e meno sconti

Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo “pacchetto sicurezza”. Tra le norme più importanti: più tutele per le Forze dell'ordine oggetto di violenza o lesioni, l'introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure lampo per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori. Il provvedimento dovrà ora passare al vaglio del Parlamento.

La premier Giorgia Meloni si è detta “orgogliosa” di queste misure, mentre le opposizioni le hanno criticate duramente. Avs ha parlato di “Far West”, il M5S ha lamentato la mancanza di nuove assunzioni nel settore della sicurezza, il Pd ha accusato il governo di “coprire l’incapacità nel rispondere alle emergenze economiche”. Con un altro decreto legislativo, infine, il governo ha disposto l’obbligo assicurativo (RcAuto) anche per i veicoli elettrici leggeri, come minicar, bici e monopattini. L’elenco sarà stabilito da un successivo decreto interministeriale.

 

Nuovo pacchetto sicurezza, cosa prevede e novità

Borseggiatrici incinte: niente sospensione della pena

Il governo vuole contrastare il fenomeno delle donne che si servono della loro condizione di maternità per sfuggire alla giustizia dopo aver commesso reati come il borseggio nelle stazioni e sui mezzi pubblici. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato che nei casi di “eccezionale rilevanza” sarà possibile revocare la sospensione dell’esecuzione della pena (in istituti a custodia attenuata) per le donne incinte. Inoltre, il questore potrà vietare l’accesso nelle stazioni a chi è già stato denunciato o condannato per i reati commessi in quei luoghi.

 

Blocchi stradali: da illecito a reato

Chi blocca la circolazione stradale per protesta o per sabotaggio dovrà fare i conti con una pena più severa. Il disegno di legge prevede infatti che il blocco stradale diventi un reato, con una pena da due a sei anni di carcere. Si pensi agli attivisti di Extinction rebellion che si siedono in mezzo alla strada per sensibilizzare sull’emergenza climatica.

 

Truffe agli anziani: arresto obbligatorio in flagranza

Gli anziani sono spesso vittime di truffe e raggiri da parte di malviventi che si approfittano della loro fragilità e della loro fiducia. Per questo, il governo ha previsto l’arresto obbligatorio in flagranza per chi truffa gli anziani, con una pena da due a sei anni di carcere. Si tratta di un fenomeno molto diffuso in Italia, dove quasi 22 mila pensionati sono stati raggirati da gennaio ad agosto 2023.

 

Occupazioni abusive: procedura lampo per la liberazione degli immobili

Chi occupa abusivamente una casa, sia pubblica che privata, dovrà affrontare una pena da due a sette anni di reclusione. Il disegno di legge prevede inoltre una “procedura lampo” per la liberazione degli immobili occupati, che potrà essere effettuata dalle forze di polizia senza bisogno di un’ordinanza del giudice.

 

Armi private agli agenti di pubblica sicurezza

Gli agenti di pubblica sicurezza, che già hanno il diritto di portare un’arma di servizio, potranno anche detenere un’arma da fuoco privata. Si tratta di una norma “molto attesa dal comparto”, secondo il governo, che consentirà agli agenti di avere fuori dal servizio un’arma più leggera al posto di quella d’ordinanza, di solito più pesante.

 

Terrorismo: nuovi reati e garanzie per l’intelligence

Il disegno di legge introduce anche nuovi reati per contrastare il terrorismo, sia interno e sia internazionale. Chi si procura materiale finalizzato a preparare atti di terrorismo sarà punito con la reclusione da due a otto anni, mentre chi diffonde istruzioni per fabbricare una bomba sarà punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Inoltre, gli agenti dell’intelligence avranno delle garanzie funzionali, cioè non saranno punibili per i reati che dovessero commettere se infiltrati al vertice di organizzazioni terroristiche.

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