Giornata internazionale

25 novembre: facciamo rumore per dire basta alla violenza sulle donne

A pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin oggi migliaia di persone scenderanno in piazza in tutta Italia contro questa strage silenziosa

25 novembre: facciamo rumore per dire basta alla violenza sulle donne

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999 per ricordare le sorelle Mirabal, attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960. In Italia, secondo i dati del ministero dell’Interno, dall’inizio dell’anno al 13 novembre sono state uccise 102 donne, 82 delle quali in ambito familiare e affettivo. 53 sono state uccise dal partner o dall’ex partner. L’ultimo caso che ha scosso l’opinione pubblica è quello di Giulia Cecchettin, 22enne veneta, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato in Germania dopo una settimana di fuga. Per dire basta a questa strage silenziosa, il movimento transfemminista Non una di meno ha chiamato a raccolta le donne di tutta Italia, con slogan contro la "violenza patriarcale".

 

25 novembre, una marea fucsia in piazza

A Roma, la manifestazione principale. Il corteo fucsia organizzato da Non una di meno partirà alle 14.30 dal Circo Massimo fino a piazza San Giovanni: i partecipanti sono invitati a fare più rumore possibile con mazzi di chiavi. Ad aprire la manifestazione lo striscione "Transfemminist3 ingovernabili contro la violenza patriarcale". Dalle 19.00, nella Stazione di Porta San Paolo, l'evento a ingresso libero 'Tango Solidale dalle scarpe rosse.

Secondo gli organizzatori, saranno presenti circa 100 mila persone, tra cui anche molti uomini e bambini, tutti uniti al grido “Non una di meno”, “Non siamo sole”, “Viva le donne libere”, “Non è amore se ti fa male”. Ci saranno cartelli con i nomi delle vittime di femminicidi, come Giulia Cecchettin, Noemi Durini, Sara Di Pietrantonio, Elisa Pomarelli. Altre esporranno striscioni con le loro rivendicazioni, come “Basta stupri, basta violenza, basta omertà”, “Contro il patriarcato e il razzismo, autodeterminazione e libertà”, “Aborto legale, sicuro e gratuito”, “Diritto alla casa, al reddito, alla salute”.

 

Le richieste del movimento

Il movimento Non una di meno, nato nel 2016, si definisce “transfemminista, antirazzista, antispecista, anticapitalista, antifascista, anticoloniale, antinazionalista, antiautoritario”. Tra le sue richieste, ci sono: l’approvazione della Convenzione di Istanbul, un trattato internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza domestica; la riforma della legge 194 sull’aborto, per garantire l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza in tutte le regioni e la depenalizzazione dell’aborto farmacologico; la revisione della legge sulla legittima difesa, per evitare che si trasformi in una licenza di uccidere; la tutela delle donne migranti, rifugiate e richiedenti asilo, che subiscono violenze e discriminazioni lungo le rotte migratorie e nei centri di accoglienza; la valorizzazione dei centri antiviolenza e delle case rifugio, che svolgono un ruolo fondamentale nell’assistenza e nel sostegno alle donne che subiscono violenze; la promozione dell’educazione alle relazioni e alla sessualità nelle scuole, per prevenire e contrastare le violenze di genere e le discriminazioni.

 

Tutta Italia scende in piazza contro la violenza sulle donne

A Roma, aperto fino alle 23.30 Palazzo Madama:

Il Senato della Repubblica apre a sua volta le porte di Palazzo Madama. All'ingresso principale di Piazza Madama, a partire dalle 17, ciascun visitatore potrà richiedere, gratuitamente e fino ad esaurimento, un massimo di due biglietti se adulto e un biglietto se minorenne. Il primo ingresso è alle 18. Il Palazzo resterà aperto fino a mezzanotte, con ultimo ingresso alle 23.30. Al centro della sala Garibaldi è esposta una realizzazione della ceramista Ignazia Mattana, due scarpe rosse con la targa 'No alla violenza sulle donne'.

 

Firenze, la mostra "Madri della Patria"

A Firenze manifestazione dedicata alle donne dal titolo 'Madri della patria'. Alle 10 a Castelfiorentino al Teatro del Popolo il ricordo del femminicidio di Klodiana Vefa, avvenuto il 28 settembre scorso, e di quello di Giulia Cecchettin.

 

Torino, il corteo "Non una di meno"

Dalle 15 'Non una di meno' ha organizzato un corteo da piazza Carlo Felice passando sotto la Mole Antonelliana illuminata di rosso per la giornata. All'hub vaccinale di Lingotto è poi allestita l'opera '1000 papaveri rossi'.

L'Istituto delle Rosine inaugura un punto di ascolto per donne in difficoltà. Alle 15.30 in via Montebello, infine, c'è il palco per la performance 'L'amavo troppo e le ho sparato'', di Giulia D'Aleo.

 

A Milano, dal Teatro alla Scala alla biblioteca Sormani

A Milano dalle 11, in Largo Cairoli, il sindaco Beppe Sala partecipa al presidio 'Il patriarcato uccide'.

Alle 15.30 nel giardino della Biblioteca Sormani, l'inaugurazione di una panchina rossa seguita dal monologo teatrale 'Stupro' di Franca Rame. 'La violenza non può essere pane quotidiano' è l'iniziativa che prevede la distribuzione di 80mila sacchetti del pane con i numeri di emergenza del Centro Antiviolenza Hara-Bollate e Rho e con più di 100 panettieri coinvolti in 17 comuni del milanese.

Anche il teatro alla Scala partecipa alla Giornata contro la violenza alle donne. Gli artisti del coro, durante le prove del Don Carlo che il 7 dicembre inaugurerà la stagione, recitano con una coccarda bianca, così come anche altri lavoratori. 

 

Napoli, appuntamento a Piazza del Plebiscito

A Napoli, a piazza del Plebiscito, sfila il corteo patrocinato dal Comune. Nell'Orto botanico è stato piantato un albero di mirto in memoria di Giulia Cecchettin. Alla Biblioteca Nazionale, la mostra 'Io sono' è dedicata alle vittime di ogni cultura.'

 

Messina, il corteo "Non una di meno" dalle 15

A Messina dalle 10 una corsa solidale per le vie del centro seguita da un dibattito sulla violenza di genere. Alle 15 a Largo Seggiola Non una di meno ha organizzato il corteo chiamando tutti in piazza.

 

Palermo, dalle 10 il corteo da Via dei Quattro Canti

A Palermo alle 10 un corteo parte dai Quattro Canti per arrivare a piazza Verdi: lì il coro di 80 donne che cantano in dialetto siciliano la 'Ninna nanna di tutte le matri'. Alle 17 un altro corteo, organizzato dalla Cgil Palermo

 

Cagliari, il palazzo regionale tinto di rosso e altre iniziative

A Cagliari il Consiglio regionale della Sardegna si illumina di rosso. Alle 19 al Palazzo Regio si conclude la Rassegna Concerti a Palazzo Regio con l'iniziativa 'Rose spezzate - Racconti di donne in musica'.

 

A Bologna una "rumorosa" pedalata di gruppo

A Bologna, nel cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, la deposizione di una corona di fiori alla lapide che ricorda le vittime di femminicidio. Per le strade sfila la Critical mass, con una pedalata di gruppo rumorosa.

 

Bari contro i pregiudizi

A Bari frasi contro i pregiudizi di genere al sottopasso della stazione centrale nell'ambito del flashmob 'Prossima fermata: amore e libertà.

 

A Genova, la corsa contro la violenza

A Genova si corre contro la violenza. Tante le iniziative: dibattiti, conferenze, concerti, spettacoli teatrali, rassegne e presentazioni di libri e panchine rosse. L'Ospedale Galliera ha organizzato visite ginecologiche e psicologiche gratuite, dalle 9 alle 14

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