i 12 partiti alleati

Una convention per riunire la destra europea sotto l’egida sovranista

Il vicepremier e i suoi alleati stranieri lanciano un appello per una coalizione alle elezioni europee 2024. Critiche a Tajani e alla politica di Bruxelles

Una convention per riunire la destra europea sotto l’egida sovranista

Una convention per riunire la destra europea sotto lo stesso ombrello sovranista. Questo è stato l’obiettivo del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che ha ospitato a Firenze i rappresentanti di 12 partiti alleati in vista delle elezioni europee del 2024. Tra gli ospiti, la francese Marine Le Pen, il tedesco Tino Chrupalla, il polacco Robert Winnicki, il portoghese André Ventura e il belga Gerolf Annemans. Tutti uniti da un sentimento di amicizia e da una comune critica all’Unione europea, vista come una minaccia per la sovranità e l’identità dei popoli europei.

 

Salvini: “Errore fatale dividersi in Europa”

Salvini ha aperto i lavori della convention con un discorso in cui ha ribadito la solidità del governo italiano, e ha lanciato un appello ai suoi alleati europei per formare una coalizione vincente alle prossime elezioni. “L’esecutivo non è in discussione e governerà per 5 anni. Oggi non c’è un’alleanza politica e partitica ma un sentimento di amicizia. Ma se vogliamo cambiare l’Europa dobbiamo essere uniti e compatti. Dividersi in Europa è un errore fatale”, ha detto Salvini, che ha anche mosso critiche al segretario di Forza Italia Antonio Tajani, reo di aver escluso una possibile alleanza con Le Pen e l’Alternativa per la Germania (Afd). “Tajani dice mai con Le Pen e Afd? Sbaglia. Noi siamo aperti a tutti quelli che vogliono difendere la propria terra, la propria cultura, la propria storia”, ha aggiunto Salvini.

 

Le Pen: “Siamo movimenti di resistenza patriottica”

La leader del Rassemblement National francese, Marine Le Pen, non ha potuto partecipare di persona alla convention, ma ha inviato un videomessaggio in cui ha espresso la sua vicinanza a Salvini e agli altri leader sovranisti. “Siamo movimenti di resistenza patriottica, che si oppongono al progetto di distruzione delle nazioni e delle civiltà europee portato avanti dall’Unione europea. Siamo i difensori della libertà, della democrazia, della sicurezza e della prosperità dei nostri popoli. Siamo i garanti dell’identità e della diversità delle culture europee. Siamo i costruttori di un’Europa delle nazioni, che rispetti la sovranità e la cooperazione tra gli Stati”, ha dichiarato Le Pen, che ha auspicato una vittoria elettorale dei sovranisti nel 2024.

 

Gli altri ospiti: “Europa sia una casa con un muro”

Gli altri ospiti della convention hanno espresso le loro posizioni su vari temi, come l’immigrazione, la sicurezza, la famiglia, la fiscalità, la difesa e la politica estera. Tra i più applauditi, il leader dell’Afd tedesca Tino Chrupalla, che ha sostenuto che “l’Europa deve essere una casa con un muro, non una casa senza porte né finestre”.

Il polacco Robert Winnicki, del partito Ruch Narodowy, ha invece rivendicato i valori tradizionali della destra europea: “Dio, onore, patria e famiglia”. Il romeno George Simion, del partito Alleanza per l’Unione dei Romeni, ha definito le elezioni europee del 2024 come “un’occasione unica per i sovranisti di cambiare l’Europa”.

Il bulgaro Valeri Simeonov, del partito Unione Nazionale per il Progresso, ha affermato che “oggi l’Ue è una minaccia per l’Europa”. Il portoghese André Ventura, del partito Chega, ha invitato a “costruire un fronte unito contro l’élite di Bruxelles”. Gli auguri di successo sono arrivati anche dal primo ministro ungherese Viktor Orban, che in un messaggio ha detto che “i venti del cambiamento sono qui”. Il belga Gerolf Annemans, del partito Vlaams Belang, ha denunciato che “nell’Ue c’è un regime che vuole imporre la sua visione del mondo”. L’austriaco Harald Vilimsky, del partito Libertà d’Austria, ha chiesto di “rivogliere la nostra sovranità e la nostra libertà”.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA