Gaza: il pressing di Biden su Netanyahu per il cessate il fuoco
Netanyahu al Congresso USA tra divisioni, proteste e assenze di peso
Il discorso di Biden: il ritiro in nome della difesa della democrazia
L’Ucraina è sempre più sotto pressione da parte della Russia, che prosegue un'indicibile guerra che dura ormai da 652 giorni. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lanciato un appello urgente al Congresso per sbloccare gli aiuti militari a Kiev, bloccati dai repubblicani al Senato. Biden ha avvertito che se gli aiuti non arriveranno entro i prossimi giorni, sarà un regalo di Natale a Vladimir Putin e una minaccia per la sicurezza di Stati Uniti ed Europa.
Biden: “Putin non si fermerà, rischio coinvolgimento truppe Usa”
Biden ha sottolineato che la Russia non si fermerà davanti a nulla per realizzare le sue ambizioni imperialistiche e che se l’Ucraina cadrà sotto il suo controllo, sarà più difficile difendere gli alleati della NATO. Il presidente Usa ha definito una “follia” non dare fondi a Kiev, che ha chiesto agli Stati Uniti di fornirle armi avanzate per contrastare un’eventuale invasione russa. Tra le richieste di Kiev ci sono aerei F-18 Hornet, elicotteri Apache e Black Hawk. Biden ha anche avvertito che se la situazione dovesse degenerare, gli Stati Uniti potrebbero essere costretti a intervenire con le proprie truppe, con il rischio di scatenare una guerra mondiale.
Zelensky al G7: “Mosca lo spera”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato a un incontro virtuale con i leader del G7, che hanno ribadito il loro sostegno a Kiev e la loro condanna delle azioni aggressive della Russia. Zelensky ha ringraziato i paesi del G7 per la loro solidarietà e ha chiesto loro di aumentare le sanzioni contro il Cremlino. Il presidente ucraino ha anche detto che la Russia spera che il mondo si dimentichi dell’Ucraina e che la lasci sola a fronteggiare la minaccia. Zelensky ha affermato che l’Ucraina è pronta a difendere la sua sovranità e la sua democrazia, ma che ha bisogno dell’aiuto della comunità internazionale.
E proprio nell'ambito delle misure che riguardano la guerra in Ucraina i Paesi del G7 hanno fatto sapere che introdurranno "restrizioni all’importazione di diamanti non industriali, estratti, lavorati o prodotti in Russia, entro il 1°gennaio 2024, seguite da ulteriori restrizioni graduali sull’importazione di diamanti russi lavorati in paesi terzi a partire dal 1° marzo 2024". Per rafforzare l'efficacia di queste misure, i membri del G7 "istituiranno un solido meccanismo di verifica e certificazione basato sulla tracciabilità per i diamanti grezzi".
Putin in Arabia Saudita per cercare alleanze
Il presidente russo Vladimir Putin, scortato da caccia F-35, è arrivato in Arabia Saudita per incontrare il principe ereditario e presidente del Consiglio dei ministri Mohammed bin Salman Al Saud. Si tratta della prima visita di Putin nel regno saudita dal 2007 e ha lo scopo di rafforzare i legami economici e politici tra i due paesi. Putin e Mohammed bin Salman hanno discusso di vari temi, tra cui la cooperazione nel settore energetico, la situazione in Siria e in Yemen, la lotta al terrorismo e il ruolo dell’Iran nella regione. Putin ha anche cercato di convincere l’Arabia Saudita a non seguire la linea degli Stati Uniti e dell’Europa nei confronti dell’Ucraina, sostenendo che la Russia ha il diritto di difendere i suoi interessi nazionali.
Intanto, il Consiglio della Federazione, il Senato russo, ha fissato le prossime elezioni presidenziali per il 17 marzo 2024, con una risoluzione adottata dalla Camera alta. Al di là della necessaria quanto formale procedura parlamentare, l'annuncio apre ufficialmente la campagna elettorale che porterà con ogni probabilità alla rielezione di Vladimir Putin. Si attende che il presidente russo annunci la candidatura a un quinto mandato presidenziale durante la conferenza stampa di fine anno, il 14 dicembre.