In provincia di La Spezia

Coppia in viaggio per suicidarsi, lui uccide lei e poi tenta il gesto

Un uomo di 57 anni ha sgozzato la moglie di 53 in una locanda della Spezia, poi ha cercato di uccidersi in auto. Avevano già provato a morire il 3 dicembre

Coppia in viaggio per suicidarsi, lui uccide lei e poi tenta il gesto

La tragedia si è consumata mercoledì 6 dicembre in una locanda di Mattarana, un piccolo paese della provincia di La Spezia. Alfredo Zenucchi, 57 anni, ha ucciso con un rasoio la moglie Rossella Cominotti, 53 anni, poi ha tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi e il collo. Infine, è salito sulla sua Citroen C3 bianca e ha guidato verso Villafranca in Lunigiana, dove aveva individuato un tratto di strada per schiantarsi a tutta velocità. Ma i carabinieri lo hanno fermato prima che potesse compiere il gesto estremo.

 

Un viaggio per morire insieme

La coppia, originaria di Brescia, aveva lasciato la loro città il 28 novembre con l'intenzione di togliersi la vita insieme. Gestivano un'edicola, ma non avevano problemi economici o sentimentali. Vivevano in modo isolato e appartato, senza amici o parenti. Avevano con sé solo 700-800 euro e il desiderio di morire.

Il loro primo tentativo di suicidio risale al 3 dicembre, quando si erano feriti reciprocamente al collo con un'arma da taglio. Ma non erano riusciti a uccidersi e avevano proseguito il loro viaggio in Liguria, visitando Lerici e Tellaro. Poi, avevano raggiunto l'Antica Locanda Luigina a Mattarana, dove avevano preso una camera per la notte.

 

La ricostruzione dell'avvocato

La dinamica dell'omicidio-suicidio è stata ricostruita dall'avvocato Alberto Rimmaudo, che assiste Zenucchi. L'uomo ha confessato il delitto e ha spiegato che lui e la moglie volevano morire insieme. Inizialmente, avevano pensato di usare il gas di scarico dell'auto, ma poi avevano cambiato idea dopo aver avuto un incidente con la macchina. Così, avevano optato per il rasoio, con cui Zenucchi ha sgozzato la moglie e poi si è ferito. L'uomo è stato interrogato per quattro ore e si è mostrato lucido, ma non ha chiarito le ragioni del suo gesto. "Non ci sono motivi economici, l'edicola andava bene e non avevano debiti. Nemmeno motivi sentimentali o di gelosia", ha detto l'avvocato. "Era una coppia chiusa in se stessa, che voleva morire insieme".

Zenucchi è ora detenuto in isolamento nel carcere di Massa, in attesa dell'udienza di convalida del fermo prevista per lunedì mattina. Martedì, invece, la procura di La Spezia disporrà l'autopsia sul corpo della moglie.

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