sintomi e cure

Sindrome otolitica per Meloni, conferenza stampa rinviata il 4 gennaio

La premier ha sofferto di una patologia dell’orecchio che provoca vertigini e capogiro. Dopo una visita medica e una manovra terapeutica, è in miglioramento

Sindrome otolitica per Meloni, conferenza stampa rinviata il 4 gennaio

Giorgia Meloni ha dovuto posticipare la conferenza stampa di fine anno a causa di un disturbo dell’orecchio che le ha causato nausea, vertigini e capogiro. Si tratta della sindrome otolitica, una patologia benigna ma fastidiosa che colpisce l’organo dell’equilibrio. Dopo una visita domiciliare di un otorino, che le ha eseguito una manovra per riposizionare i cristalli dell’orecchio, la presidente del Consiglio sta meglio e ha ripreso a parlare al telefono.

La conferenza stampa già rinviata il 21 e il 28 dicembre, è stata fissata il 4 gennaio alle 11 "d'intesa con l'Ordine dei giornalisti", come annunciato dai collaboratori del premier. 

 

La sindrome otolitica: cos’è e come si cura

La sindrome otolitica, o vertigine posizionale parossistica benigna, è una patologia che si manifesta con episodi di vertigine e capogiro scatenati dal movimento della testa. La causa è il distacco di alcuni cristalli di calcio, chiamati otoliti, che si trovano nell’orecchio interno e che hanno la funzione di rilevare la posizione e il movimento della testa. Quando gli otoliti si staccano, possono entrare in contatto con le cellule sensoriali dell’equilibrio, provocando una falsa sensazione di movimento e quindi una vertigine.

La sindrome otolitica è una patologia benigna, che non comporta rischi per la salute, ma che può essere molto fastidiosa e limitare le attività quotidiane. Per diagnosticarla, è necessaria una visita otorinolaringoiatrica, che può comprendere anche esami come la videonistagmografia, che registra i movimenti oculari durante la vertigine. Il trattamento consiste in una manovra terapeutica, che consiste nel ruotare la testa in diverse posizioni per far rientrare gli otoliti nella loro sede originaria. La manovra può essere eseguita dal medico o dal paziente stesso, seguendo delle precise istruzioni. In alcuni casi, può essere utile anche l’uso di un collare cervicale per evitare movimenti bruschi della testa.

 

Le conseguenze sulla vita politica

La sindrome otolitica ha costretto Giorgia Meloni a rinviare la conferenza stampa di fine anno, che era prevista prima il 21 e poi il 28 dicembre. La presidente del Consiglio avrebbe dovuto fare il bilancio dell’anno appena trascorso e delineare le priorità per il 2024. Tra i temi all’ordine del giorno, ci sono la ripresa economica, la riforma della giustizia, la legge elettorale e le relazioni internazionali.

La conferenza stampa si terrà il 4 gennaio alle 11, d’intesa con l’Ordine dei giornalisti, come annunciato dai collaboratori del premier. La data coincide con lo sciopero nazionale dei giornalisti, indetto dalla Fnsi per protestare contro la delega al governo per rendere non pubblicabili le ordinanze di custodia cautelare dopo il rinvio a giudizio, approvata dalla Camera. La norma, secondo la Fnsi, viola il diritto di cronaca e la libertà di stampa. Per questo motivo, la Fnsi aveva annunciato di voler boicottare l’incontro stampa della Meloni. Si attende di sapere se lo sciopero sarà confermato o meno e se la conferenza stampa avrà luogo regolarmente.

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