l’indagine

Capodanno 2024 tra viaggi e cenoni: boom di spesa per gli italiani

Tutti pronti a festeggiare il nuovo anno: chi in montagna, chi all’estero e chi in cenoni sempre più costosi. La spesa media per famiglia sfiora i 100 euro

Capodanno 2024 tra viaggi e cenoni: boom di spesa per gli italiani

Per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024, gli italiani non badano a spese. Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio con Swg, sono 10,6 milioni gli italiani che partiranno per il Capodanno, con una spesa complessiva di oltre 3,6 miliardi di euro. Si tratta di un milione in più rispetto al 2022, un dato che potrebbe aumentare ancora se alcuni indecisi, frenati dall’influenza, decidessero di partire all’ultimo minuto.

 

La montagna batte il mare

La meta preferita dagli italiani per il Capodanno è la montagna, scelta dal 40% dei vacanzieri. Al secondo posto ci sono le grandi città, le città d’arte e i borghi, con il 27%, mentre il mare si ferma al 16%. In crescita anche la quota di coloro che optano per l’estero, grazie alle offerte low cost e alle destinazioni esotiche.

La maggior parte degli italiani (60%) alloggerà in strutture turistico-ricettive, mentre il 40% si affiderà a case proprie o di parenti e amici. La durata media del soggiorno è di due notti, ma c’è anche chi si concederà una vacanza più lunga, unendo il Capodanno ad altre festività.

 

Cenone sempre più caro

Per il tradizionale cenone di fine anno, gli italiani dovranno mettere in conto una spesa media di 98 euro a famiglia, in aumento del 2% rispetto al 2022. Lo rivela un’indagine di Coldiretti/Ixè, che mostra come l’87% degli italiani passerà la serata in casa, mentre il 13% si recherà in ristoranti, pizzerie o agriturismi. Il budget varia a seconda delle regioni: le più generose sono le Isole, con 141 euro a famiglia, seguite dal Sud, con 130 euro. Al centro Italia spettano 76 euro, mentre al Nord Est e al Nord Ovest 80 e 84 euro.

Il menu degli italiani sarà a base di spumante, presente nell’89% dei casi, seguito da lenticchie (82%), cotechino o zampone (77%), carne (69%), pesce (67%) e dolci (65%). Non mancheranno i prodotti tipici locali, come il panettone, il pandoro, il torrone e il panforte.

 

Il ministro: “Turismo vitale per la Nazione”

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati del settore, che ha registrato un forte incremento rispetto al 2022. “Le festività da Natale a Capodanno hanno segnato un bel successo del turismo italiano. Adesso la sfida è quella di far essere protagonista il turismo 12 mesi l’anno per poter dare stabilità a un comparto vitale e centrale per la Nazione”, ha dichiarato.

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