l’inchiesta si allarga

Chiara Ferragni, indagata per truffa anche su Trudi e Dolci Preziosi

L’influencer e imprenditrice è accusata di aver ingannato i consumatori con sponsorizzazioni legate a iniziative benefiche. In arrivo una norma trasparenza

Chiara Ferragni, indagata per truffa anche su Trudi e Dolci Preziosi

Chiara Ferragni è finita nel mirino della giustizia per aver orchestrato presunte truffe aggravate con diverse aziende, sfruttando la sua popolarità e il suo marchio. L'influencer e imprenditrice, già multata dall'Antitrust e indagata per il caso del pandoro Balocco, deve rispondere anche delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi e della bambola Trudi, vendute come prodotti solidali. La procura di Milano ha sollevato questioni alla Corte di Cassazione sulla competenza territoriale dei singoli episodi, sostenendo che ci sia una continuità tra le condotte illecite e che quindi l'intera inchiesta debba restare a Milano.

 

La vicenda del pandoro Balocco

Tutto è cominciato con la campagna promozionale del Natale 2022, quando Chiara Ferragni e Balocco hanno lanciato sul mercato il "Pandoro Pink Christmas", un pandoro a edizione limitata con il logo dell'influencer. L'iniziativa era presentata come un gesto di solidarietà verso l'ospedale Regina Margherita di Torino, che avrebbe ricevuto una donazione per la ricerca sull'osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing. In realtà, come ha scoperto l'Antitrust, la donazione era già stata effettuata dalla sola Balocco a maggio 2022, in cifra fissa, mentre le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi di Chiara Ferragni, hanno incassato oltre 1 milione di euro per la licenza dei marchi e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari, senza versare nulla all'ospedale. I consumatori, invece, erano stati indotti a credere che acquistando il pandoro a oltre 9 euro, anziché a circa 3,70 euro del pandoro normale, avrebbero contribuito alla causa benefica. Per questo motivo, l'Antitrust ha inflitto una multa milionaria alle società coinvolte e la procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta per truffa aggravata.

 

Le altre sponsorizzazioni sotto accusa

Ma il caso del pandoro Balocco non è l'unico che vede coinvolta Chiara Ferragni. L'influencer e imprenditrice è indagata anche per le uova di Pasqua con il suo marchio per Dolci Preziosi e per la bambola in collaborazione con Trudi, lanciate sul mercato nel 2019. Anche in questi casi, le sponsorizzazioni erano legate a iniziative benefiche, ma secondo gli inquirenti si tratterebbe di operazioni ingannevoli per i consumatori. La procura di Milano ha quindi sollevato questioni alla Corte di Cassazione sulla competenza territoriale dei singoli episodi, rivendicando la competenza sull'intero fascicolo, dove la Ferragni risulta iscritta per ben tre volte. Il Procuratore generale della Suprema Corte dovrà stabilire quali procure dovranno trattare, in base al luogo dove sarebbe stato commesso il reato, ogni singolo procedimento. L'inchiesta, condotta dalla guardia di Finanza, è partita da Cuneo, dove ha la sede legale la Balocco, e ha coinvolto anche le posizioni degli amministratori delle aziende dove Chiara Ferragni aveva i contratti come testimonial. Secondo indiscrezioni, la pronuncia del Procuratore generale della Cassazione non dovrebbe farsi attendere molto.

 

Chi è Chiara Ferragni

Chiara Ferragni è una delle influencer e imprenditrici più famose al mondo. Nata a Cremona il 7 maggio 1987, ha iniziato la sua carriera nel 2009, creando il blog The Blonde Salad insieme al suo ex fidanzato Riccardo Pozzoli. Nel 2013 ha fondato il brand Chiara Ferragni Collection, che produce scarpe, abbigliamento e accessori con il suo logo. Nel 2017 è stata nominata dalla rivista Forbes "l'influencer di moda più importante al mondo". Nel 2018 ha sposato il rapper Fedez, con cui ha avuto due figli, Leone e Vittoria. Chiara Ferragni ha collaborato con numerose aziende, tra cui Pantene, Amazon, Swarovski, Pomellato e Intimissimi, come testimonial e come designer. Ha anche partecipato a programmi televisivi, come Project Runway e Sanremo, e a film, come Chiara Ferragni - Unposted, un documentario sulla sua vita diretto da Elisa Amoruso. Chiara Ferragni con i suoi 29 milioni di follower su Instagram, condivide la sua vita privata e professionale, e gestisce autonomamente le sue attività. Uno studio del 2017 ha descritto il suo modello comunicativo come una modalità frequente e naturale di apparire nei social, attenta a valorizzare l'immagine corporea, coerente con la tendenza fashion e con una strategia commerciale di lungo termine che si propone di mantenere alto il livello d'interazione degli utenti col suo profilo web e la discussione da esso generata.

 

Beneficenza, in arrivo una norma trasparenza

Stiamo lavorando a una legge che porteremo al Consiglio dei ministri di giovedì, secondo cui le attività commerciali che hanno anche una finalità benefica devono indicare sulla confezione del prodotto a chi destinano i fondi, per quale scopo e quale percentuale va effettivamente a fini benefici”. Queste le parole della premier Giorgia Meloni a Quarta repubblica, che ha fatto riferimento al caso del pandoro di Chiara Ferragni per evidenziare la mancanza di trasparenza nella normativa delle attività commerciali con uno scopo benefico.

“Non mi sono pentita” di aver parlato del pandoro di Chiara Ferragni, “mi è dispiaciuto che sia stato interpretato come uno scontro. Ma chi vuole uno scontro con Chiara Ferragni? Io volevo dire una cosa positiva, verso chi produce un’eccellenza che noi apprezziamo attraverso gli influencer e che diamo più valore a chi la porta che a chi la fa”. “Poi - ha aggiunto Meloni - ho fatto un accenno perché era di attualità il caso del pandoro, ma è stata la sinistra a scatenarsi per difendere e a creare una questione politica, come se avessi attaccato Che Guevara”.

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