la protesta arriva anche in Italia

Carne sintetica e redditi bassi, la protesta degli agricoltori

Trattori in piazza a Bologna e Viterbo per difendere il cibo naturale e l’esenzione Irpef per i redditi agrari e dominicali cancellata in manovra 2024

Carne sintetica e redditi bassi, la protesta degli agricoltori

Gli agricoltori italiani sono scesi in strada per manifestare il loro dissenso verso le politiche europee e nazionali che minacciano il loro lavoro e la qualità del cibo. A Bologna e Viterbo, centinaia di trattori hanno bloccato il traffico e mostrato cartelli e bandiere per rivendicare i loro diritti.

 

La situazione in Emilia-Romagna

A Bologna, ieri i mezzi agricoli provenienti da varie zone della regione hanno raggiunto Piazza della Costituzione, tra Fiera e Regione, creando una lunga fila fino a via Stalingrado. Tra le richieste degli agricoltori, il rifiuto delle farine di insetti e delle carni sintetiche, che considerano una minaccia per la salute dei consumatori e per la tradizione gastronomica italiana. "No al cibo artificiale", "L'Europa ci tradisce", "L'agricoltura è vita", sono alcuni degli slogan esposti sui cartelli.

La protesta è stata pacifica ma anche variegata, con la presenza di alcuni esponenti dell'area no vax e complottista. Gli agricoltori hanno chiesto alla Regione di fare da tramite con il governo centrale per portare le loro istanze a Roma. Non hanno escluso di organizzare altre manifestazioni più ampie, coinvolgendo anche altre regioni del nord.

La mobilitazione degli agricoltori emiliano-romagnoli segue quella che ha interessato la Germania nelle scorse settimane, dove i contadini si sono opposti ai piani di austerità del governo e alla riduzione delle agevolazioni fiscali per il settore.

 

La situazione nel Lazio

Anche a Viterbo, gli agricoltori hanno fatto sentire la loro voce, paralizzando il traffico sulla Cassia nord, alle porte della città. Circa una trentina di trattori si sono radunati nel parcheggio di fronte al centro commerciale Pietrini, e hanno percorso il tratto di strada tra il punto di incontro e la rotatoria Vigili del Fuoco, a circa due chilometri di distanza, creando disagi per gli automobilisti. Altri dieci trattori si sono posizionati nel piazzale vicino all'uscita dal casello Orte dell'autostrada A1.

La manifestazione è stata organizzata da un comitato spontaneo di agricoltori provenienti da tutto il viterbese, che ha diffuso un comunicato a firma Gruppo spontaneo e autonomo Rispetto e Dignità. Nel documento, gli agricoltori hanno elencato le ragioni della loro protesta, tra cui la nuova legge di bilancio che non ha confermato l'esenzione Irpef per il settore, la politica europea che li invita a non coltivare più i loro terreni e a cederli a multinazionali per l'installazione di pannelli fotovoltaici, e l'approvazione della commercializzazione di prodotti alimentari derivati da insetti e da cellule animali. Gli agricoltori hanno chiesto ai politici di tutelare e salvaguardare i prodotti italiani e di fermare queste leggi pericolose che mettono a rischio la sana alimentazione e il futuro di tutti.

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