Roma ospita oggi al Senato il vertice Italia-Africa, un evento di alto livello che coinvolge 25 capi di Stato e di governo africani e i vertici delle istituzioni europee. L'obiettivo è rafforzare il dialogo e la collaborazione tra i due continenti su temi strategici come la cooperazione economica e infrastrutturale, la transizione energetica, le migrazioni e la sicurezza. Il vertice è anche l'occasione per presentare il Piano Mattei per l'Africa, un'ambiziosa iniziativa di cooperazione e sviluppo basata sull'energia, che vede l'Eni come protagonista.
Il Piano Mattei per l'Africa: energia e sviluppo
Il Piano Mattei per l'Africa prende il nome dal fondatore dell'Eni, Enrico Mattei, che negli anni '50 e '60 promosse una politica energetica innovativa e solidale nei confronti dei Paesi africani, basata sul principio del "cinquanta-cinquanta", ovvero la condivisione equa dei profitti tra le compagnie petrolifere e i governi locali. Il Piano Mattei per l'Africa si propone di riprendere e aggiornare questa visione, puntando a creare partenariati reciprocamente vantaggiosi e a sostenere la sicurezza energetica dei Paesi africani e del Mediterraneo. Il Piano Mattei per l'Africa si articola in quattro assi principali: l'accesso all'energia, la diversificazione delle fonti energetiche, la riduzione delle emissioni di gas serra e la valorizzazione delle risorse umane e delle competenze locali.
L'Eni, che opera in Africa dal 1954 e che oggi è presente in 16 Paesi con attività di esplorazione, produzione, raffinazione e distribuzione di idrocarburi, ha un ruolo chiave nel Piano Mattei per l'Africa. La compagnia italiana ha investito negli ultimi anni in progetti di grande impatto sociale e ambientale, come la costruzione di impianti fotovoltaici, la conversione di gas in elettricità, la realizzazione di reti elettriche rurali, la fornitura di gas per uso domestico e industriale, la bonifica di siti contaminati, la formazione di personale qualificato e la promozione di iniziative culturali ed educative.
La premier Giorgia Meloni, che ha annunciato il Piano Mattei per l'Africa alla Cop28 di Dubai lo scorso dicembre, ha sottolineato l'importanza dell'energia come pilastro della cooperazione e dello sviluppo: "L’energia è uno dei pilastri del Piano Mattei per l’Africa, il piano di cooperazione e sviluppo su cui l’Italia sta lavorando con grande determinazione per costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi e sostenere la sicurezza energetica dei Paesi africani e del Mediterraneo".
Il programma del vertice Italia-Africa
Il vertice Italia-Africa è iniziato ufficialmente ieri sera con una cena al Quirinale, offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai capi di Stato e di governo africani e ai rappresentanti delle istituzioni europee. Durante il brindisi, Mattarella ha citato un proverbio africano di grande saggezza: “Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno”. Il presidente ha poi aggiunto: "Affinché il nostro sia un cammino comune, verso gli obiettivi del benessere e della pace in Africa, in Europa e nel mondo, occorre mettere in campo congiuntamente le nostre rispettive volontà".
La giornata di oggi, lunedì 29 gennaio, si apre con la foto di rito e il saluto istituzionale del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ospita il vertice nella sede storica di Palazzo Madama. Successivamente si darà il via alla sessione plenaria in cui sono programmati gli interventi della premier Meloni, del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, del presidente dell'Unione Africana Azali Assoumani, del presidente della Commissione dell'Unione Africana Moussa Faki, del presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, del presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, del vice segretario Generale delle Nazioni Unite Amina Mohammed.
Il vertice prevede anche cinque sessioni di lavoro tematiche, che coinvolgeranno i ministri italiani e i loro omologhi africani ed europei. La prima sessione è incentrata su 'Cooperazione in campo economico e infrastrutturale' e vedrà gli interventi introduttivi del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. La seconda sessione è dedicata alla 'Sicurezza alimentare' e avrà come relatori il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. La terza sessione è focalizzata sulla 'Sicurezza e transizione energetica' e conterà sulla partecipazione del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. La quarta sessione sarà 'Formazione professionale e cultura', con gli interventi del ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, della ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Infine i lavori saranno chiusi dalla quinta sessione su 'Migrazioni, mobilità e questioni di sicurezza' con gli interventi del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e del ministro della Difesa Guido Crosetto. Il vertice si concluderà con una conferenza stampa finale, in cui saranno presentati i risultati e le prospettive della cooperazione Italia-Africa.
Un'occasione storica per il dialogo e la partnership tra i due continenti
Il vertice Italia-Africa rappresenta un'occasione storica per rilanciare il dialogo e la partnership tra i due continenti, che sono legati da vincoli storici, culturali, geografici ed economici. L'Italia, che ha una posizione privilegiata nel Mediterraneo e che vanta una lunga tradizione di amicizia e solidarietà con l'Africa, intende svolgere un ruolo di ponte e di facilitatore tra l'Europa e l'Africa, contribuendo a promuovere la pace, la stabilità, lo sviluppo e la cooperazione multilaterale. Il vertice Italia-Africa si inserisce anche nel quadro delle priorità della presidenza italiana del G20, che ha scelto come tema centrale 'People, Planet, Prosperity'. L'Africa, infatti, è una regione cruciale per affrontare le sfide globali del nostro tempo, come il cambiamento climatico, la povertà, le disuguaglianze, le pandemie, il terrorismo, la criminalità organizzata e i flussi migratori. Il vertice Italia-Africa vuole essere un segnale forte di impegno e di fiducia reciproca tra i due continenti, che hanno tutto l'interesse a collaborare per costruire un futuro comune di prosperità e di armonia.