Mattarella e il forte appello per la libertà di stampa e la giustizia
Treni e voli in tilt: l’Italia affronta una settimana di disagi
Scampia, tragedia alla Vela Celeste: due morti e 13 feriti, 7 bambini
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è finito sotto la lente della Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo di indagine senza ipotesi di reato e indagati. A scatenare l’inchiesta è stata la denuncia di nove pagine presentata il primo febbraio da alcuni esponenti di Pd, Sinistra italiana e Alleanza Verdi-Sinistra, che contestano “l’attività di progettazione e realizzazione” dell’opera. Il pm Alessia Natale, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, sta verificando la regolarità della procedura seguita dal governo e dalla società incaricata del progetto.
Il ponte è un diritto, dice Salvini
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha difeso il progetto del Ponte sullo Stretto, definendolo “un diritto di milioni di italiani” e accusando la sinistra di opporsi alle opere pubbliche. In un’intervista a Mattino Cinque, Salvini ha ricordato la denuncia presentata da Pd e Verdi-Sinistra e ha ribadito che il ponte si farà “al 100%”. “Solo in Italia, si riesce a fare battaglia politica su un ponte, su un’autostrada, su una galleria, sulla Tav”, ha aggiunto il ministro.
Ad Società Stretto, Ciucci: Tutto trasparente e legale
Pietro Ciucci, amministratore delegato di Società Stretto di Messina, la società incaricata del progetto, ha espresso il suo pieno rispetto per l’attività della magistratura e la sua massima collaborazione con le autorità inquirenti. In un’intervista al Corriere della sera, Ciucci ha respinto le accuse di mancanza di trasparenza mosse da Pd e Verdi-Sinistra, spiegando che i documenti richiesti erano in fase di istruttoria e che i tempi del progetto erano stati chiari e pubblici. Ciucci ha anche smentito che l’aggiornamento del progetto fosse stato consegnato in una notte, precisando che il consorzio Eurolink aveva avuto tre mesi di tempo per lavorare e che il documento era stato poi esaminato e approvato da Società Stretto di Messina e dal comitato scientifico. Ciucci ha concluso affermando che il progetto del Ponte sullo Stretto era “un’opera di grande valore strategico e tecnologico per il Paese”.
I costi del Ponte
Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera infrastrutturale che prevede di collegare la Sicilia e la Calabria con un ponte sospeso lungo circa 3,3 km. Il progetto è stato avviato nel 2002, ma ha subito diverse interruzioni e revisioni nel corso degli anni. Attualmente, il governo ha inserito il Ponte sullo Stretto tra le opere prioritarie da realizzare entro il 2030, ma il suo costo e la sua copertura finanziaria sono ancora oggetto di dibattito e di indagine.
Secondo l’Allegato infrastrutture al Def 2024, il costo aggiornato del Ponte sullo Stretto è di 14,6 miliardi di euro, di cui 13,5 miliardi per il ponte in sé e 1,1 miliardi per le opere complementari al collegamento ferroviario. Questa cifra è superiore a quella stimata nel 2011, quando il progetto era stato approvato con un costo di 8,5 miliardi di euro1. Il governo ha previsto di reperire la copertura finanziaria con la legge di bilancio, utilizzando anche una quota dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) e chiedendo il contributo delle Regioni Sicilia e Calabria. Tuttavia, la Sicilia ha rifiutato di destinare 1,3 miliardi di euro dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027, sostenendo che non c’era stato un accordo preventivo con il governo.
Il costo del Ponte sullo Stretto è quindi ancora incerto e controverso, e dipende da vari fattori, come la durata dei lavori, le eventuali modifiche al progetto, le richieste delle Regioni e le risorse disponibili. Alcuni esperti del settore ritengono che il costo sia stato sottostimato e che i benefici siano inferiori alle spese. Altri, invece, ritengono che il Ponte sullo Stretto sia un’opera di grande valore strategico e tecnologico per il Paese.