Dopo i fatti di Pisa

Centrodestra contro Mattarella: “Noi difendiamo le forze dell’ordine”

Scontro politico tra il governo e il Colle sulle violenze alle manifestazioni pro Palestina. Il Capo dello Stato critico sull’uso dei manganelli sui giovani

Centrodestra contro Mattarella: “Noi difendiamo le forze dell’ordine”

La tensione tra il governo e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è salita alle stelle dopo gli episodi di violenza che hanno segnato la manifestazione studentesca di Pisa. Il Capo dello Stato ha espresso la sua preoccupazione per l’uso dei manganelli da parte delle forze dell’ordine, sottolineando che la loro autorità “non si misura sui manganelli”. Il centrodestra, invece, ha difeso a spada tratta l’operato delle forze di polizia, attaccando la sinistra di volerle screditare e di fomentare lo scontro sociale.

 

Mattarella: “No ai manganelli contro i giovani”

Il presidente Mattarella ha rotto il silenzio sulla vicenda di Pisa, dove alcuni studenti sono stati feriti da colpi di manganello durante una protesta contro la riforma universitaria. Il Capo dello Stato ha dichiarato che “la libertà di manifestare è un diritto costituzionale” e che “la sicurezza dei cittadini è un dovere dello Stato”. Ha aggiunto, però, che “l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli” e che “non si può accettare che si usino i manganelli contro i più giovani”.

Mattarella ha invitato a una riflessione sul clima di tensione che si respira nel Paese e ha auspicato che si ritrovi il dialogo tra le parti sociali e le istituzioni. Ha anche ricordato che “la violenza è sempre da condannare, sia che venga da chi manifesta, sia che venga da chi deve garantire l’ordine pubblico”.

 

Centrodestra: “Siamo dalla parte delle forze dell’ordine”

Le parole del presidente Mattarella non sono piaciute al centrodestra, che le ha interpretate come una critica al governo e alle forze dell’ordine. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito per tre volte che “le parole del presidente si leggono e non si commentano”, ma poi ha aggiunto: “Poliziotti e carabinieri sono quotidianamente vittime di violenza fisica e verbale. Anche in quella piazza”. Ha poi definito “delinquenti” coloro che “mettono le mani addosso a un poliziotto o a un carabiniere”.

 

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha espresso la sua solidarietà alle forze dell’ordine, accusando la sinistra di volerle “delegittimare” e di indicarle “a bersaglio di chi oramai da mesi cerca in ogni modo di alzare il livello dello scontro, soprattutto nelle piazze”.

 

Lo stesso tono è stato usato da Forza Italia, che ha sostenuto che “i fatti di Pisa non si devono trasformare in un attacco alle forze dell’ordine che noi difendiamo senza se e senza ma”. Il capogruppo in Senato, Maurizio Gasparri, ha anche escluso che si possano introdurre “i codici identificativi ed altri strumenti vessatori” per le forze di polizia.

 

Sinistra: “Meloni venga in Parlamento a spiegare”

Dall’opposizione sono arrivate le richieste di chiarimenti al governo e alla premier Giorgia Meloni, che non ha ancora preso posizione sulla vicenda di Pisa. La segretaria dem, Elly Schlein, ha affermato che Meloni “sta dimostrando di non avere alcun senso delle istituzioni” e ha chiesto che “venga a riferire su quanto è accaduto direttamente in Parlamento”. Rincara la dose anche Sandro Ruotolo: "Non era mai successo che esponenti della maggioranza di governo prendessero così platealmente le distanze dal presidente della Repubblica".

 

Per la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella, Salvini “ha passato il segno: giù le mani dal presidente Mattarella, si scusi per le sue parole sconsiderate”.

 

Benedetto Della Vedova (Più Europa) ha definito “impeccabile” il messaggio di Mattarella e ha ipotizzato che gli agenti “hanno delle indicazioni dall’alto sbagliate, oppure ritengono che siamo in un clima diverso in cui si può picchiare”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si è detto disponibile a discussioni “serene e costruttive” su quanto avvenuto, ma “non pregiudizialmente orientate a screditare l’azione del governo o delle forze di polizia”.

 

Per il verde Angelo Bonelli, però, "siamo di fronte a una strategia politica della destra che non risparmia neanche il presidente della Repubblica Mattarella".

 

Stefano Patuanelli (M5s), denuncia "l'intollerabile clima di repressione a tutti i livelli attuato contro chi non la pensa come il governo". Giuseppe Conte scende in piazza al fianco degli studenti sotto il Viminale: "Al ministro dell'Interno abbiamo chiesto un'informativa urgente ma non vorrei scaricare sul singolo quella che è una responsabilità collettiva del governo" di "questo clima repressivo".

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