l’analisi del voto

Regionali Abruzzo, Marsilio confermato governatore. Fdi primo partito

Con il 53,5% Marsilio vince su D’Amico al 46,5%. Centrodestra Fdi al 24,1%, Lega al 7,56%, FI 13,4%. Centrosinistra Pd al 20,3%, M5S al 7%, Azione al 4%

Regionali Abruzzo, Marsilio confermato governatore. Fdi primo partito

Il candidato del centrodestra, Marco Marsilio, ha ottenuto una vittoria netta con circa il 53,5% delle preferenze, sconfiggendo il candidato del centrosinistra, Luciano D’Amico, che ha ottenuto il 46,5% dei voti. Sorpresa invece per la performance di dei partiti, come Fratelli d’Italia, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle.

 

Regionali Abruzzo 2024 i voti presi dai partiti:

Fratelli d'Italia: è il primo partito con il 24,23%. Nel 2019 ebbe il 6,5%, alle politiche del 2022 il 27,9%. La lista Marsilio Presidente ottiene il 5,48%. 

Partito Democratico: ottiene un lusinghiero 20,48%. Nel 2019 ebbe l'11,1%, nel 2022 il 16,6%. La lista D'Amico Presidente ha il 7,85%. 

Forza Italia: ha il 13,28%. Nel 2019 ebbe il 9%, nel 2022 l'11,1%. 

Lega: ottiene il 7,78%. Nel 2019 ebbe il 27,5%, nel 2022 l'8,1%.

Movimento 5 Stelle: male il partito di Conte che si ferma al 6,79%. Nel 2019, correndo in solitaria, ebbe il 19,7%. Nel 2022 il 18,5%. 

Azione: ha il 3,79%. Nel 2022 con Italia viva ebbe il 6,3%. 

Alleanza Verdi e Sinistra: ottiene il 3,6%. Nel 2019 Leu ebbe il 2,8%. Nel 2022 Avs ebbe il 2,7%. 

Noi moderati: ha 2,89% dei voti. Nel 2022 ebbe lo 0,7%. 

Udc: ha l'1,2%. Nel 2019 ebbe il 2,9%.

 

Il centrodestra e la vittoria di Marco Marsilio

Marco Marsilio, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, è stato nettamente confermato come presidente dell’Abruzzo. Questo risultato rappresenta un successo per Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia che è risultato essere anche primo partito con il 24,2%, davanti a Forza Italia che, con il 13,3%, raddoppia quasi i voti della Lega. La crisi o le difficoltà all’interno del centrodestra sembrano essere state momentaneamente superate. L’Abruzzo ha riconfermato il centrodestra al potere, ma la Lega deve affrontare una battuta d’arresto significativa. E questi risultati deludenti potrebbero avere delle ripercussioni anche sulla politica nazionale e sulle strategie dei partiti per il futuro.

 

Tajani: dedichiamo la vittoria a Silvio Berlusconi

"Il grande successo del centrodestra in Abruzzo conferma il giudizio positivo dei cittadini sul nostro buon governo. Ottimo il risultato di Forza Italia! È una conferma del nostro ruolo fondamentale. Complimenti agli azzurri abruzzesi. Dedichiamo la vittoria a Silvio Berlusconi". Così su X il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani 

 

Lollobrigida: premiato il lavoro degli ultimi cinque anni

"Auguri di buon lavoro a Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo e a tutta la sua squadra. Il centrodestra unito, che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna, riafferma quindi un ottimo governatore. Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada". 

Così in una nota il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e esponente di Fdi, Francesco Lollobrigida, commentando la vittoria di Marco Marsilio alle elezioni regionali in Abruzzo. "Avanti così, nel segno della continuità" ha aggiunto.

 

La caduta della Lega

La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha ottenuto solo il 7,6% dei voti, piazzandosi al terzo posto. Forza Italia, invece, ha quasi raddoppiato i voti della Lega, ottenendo il 13,3%. Questo segna un calo significativo per la Lega, che alle Regionali del 2019 aveva ottenuto il 26% dei voti.

Un confronto con le elezioni precedenti rivela ulteriori dettagli. Alle Politiche del 2022, la Lega aveva già subito il sorpasso da parte di Forza Italia. Ora, le distanze si sono ulteriormente allargate. Nonostante l’attivismo di Salvini durante la campagna elettorale, la Lega non è riuscita a ottenere un risultato soddisfacente.

Il commento stringato di Salvini (“Netta vittoria del centrodestra, con un buon risultato della Lega. Avanti con il buongoverno per altri 5 anni”) riflette la delusione per la performance del suo partito. Le prossime ore saranno cruciali per valutare le conseguenze di questa sconfitta.

 

Il centrosinistra inciampa

L'esperimento campo largo in Abruzzo da parte del centrosinistra non ha funzionato, e il caso Sardegna è rimasto appunto un caso isolato. E se il Pd può celebrare un risultato lusinghiero, il M5S deve affrontare un declino marcato. 

Il Partito democratico guadagna terreno con il 20,3%, superando sia le precedenti Regionali che le Politiche. In netto contrasto, il M5S subisce un duro colpo, scendendo al 6,9% rispetto al 24% delle ultime Regionali e al 18,4% delle Politiche. Da Giuseppe Conte, ancora nessuna dichiarazione.

 

Calenda: tutto considerato per noi ottimo risultato

"Azione in Abruzzo chiude al 4%. Considerando la tipologia di elezione, che impone alleanze per noi non facili, l'assenza di consiglieri regionali e la presenza di liste civiche è un ottimo risultato. Faccio i complimenti al partito abruzzese e a Giulio Sottanelli". Così su X il leader di Azione, Carlo Calenda.

"D’Amico ha fatto il massimo e dato tutto. Peccato davvero. Per lui e per l’Abruzzo. Spero che continui a fare politica. Abbiamo bisogno di persone perbene e preparate come lui".

 

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