dal 1° aprile 2024

Rinnovo Ccnl terziario Confcommercio, novità tra aumenti e gratifiche

Siglato il rinnovo del contratto Terziario con aumenti salariali e miglioramenti significativi. L’accordo, valido fino al 2027, promette crescita e equità

Rinnovo Ccnl terziario Confcommercio, novità tra aumenti e gratifiche

In un contesto di continua evoluzione economica e sociale, un importante accordo è stato siglato, segnando un passo avanti significativo per il settore terziario. Questo documento ridefinisce le condizioni lavorative di milioni di persone, con un impatto che va oltre i numeri e parla di crescita, equità e salute.

 

Un accordo storico 

Il rinnovo del CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi è stato finalmente concordato. Le parti sociali, rappresentate da Confcommercio e dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno raggiunto un’intesa che si estenderà dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027. Questo accordo non solo garantisce un incremento salariale di 240 euro al quarto livello, ma introduce anche una gratifica “Una Tantum” di 350 euro, suddivisa in due parti, per colmare il periodo precedente senza contratto.

Il nuovo contratto porta con sé una serie di innovazioni significative. Tra queste, spiccano l’aggiornamento del sistema di classificazione professionale e la revisione dei contratti a termine, in risposta alle recenti modifiche legislative. Viene data nuova attenzione al lavoro flessibile, con un aumento dell’indennità per il part time, e si pone l’accento sulla formazione come pilastro per la competitività e l’occupabilità. Inoltre, l’accordo si impegna a promuovere la parità di genere e a contrastare la violenza sulle donne, oltre a investire nella sanità integrativa.

 

Prampolini: "Assicurate condizioni di stabilità per il settore fino al 2027" 

Nel panorama mutevole dell’economia e della società, emerge una dichiarazione di fiducia nel futuro del settore terziario. Donatella Prampolini, Vice Presidente confederale e Presidente della Commissione Sindacale di Confcommercio, ha espresso un cauto ottimismo in seguito alla firma del rinnovo del contratto terziario.

Prampolini ha evidenziato le sfide incontrate durante l’iter contrattuale, segnato dagli impatti dell’emergenza pandemica, dai conflitti geopolitici e dal ritorno dell’inflazione. Nonostante ciò, le parti hanno agito con responsabilità, perseguendo un accordo che rispecchiasse gli indicatori macroeconomici e fosse sostenibile per le imprese.

Concludendo il lungo negoziato, Prampolini ha espresso certezza che il rinnovo del CCNL porterà a un rafforzamento delle relazioni tra le parti sociali e garantirà stabilità al settore terziario fino a marzo 2027, delineando un orizzonte di sicurezza per imprese e lavoratori.

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